A questo punto non ci sono più dubbi: l'Unione Europea ha posticipato al 1° gennaio 2022 la data di applicazione del reg. 2018/848 sulla produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici, inizialmente prevista per il 1° gennaio 2021.
Le indicazioni sono riportate nel reg.2020/1693 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 novembre scorso. Queste e riguardano sia il reg. Ue 2018/848 sulla produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici sia la data di applicazione di altre norme a cui a tale regolamento è collegato.
I motivi del rinvio
«La pandemia di Covid-19 e la crisi di salute pubblica che ha creato rappresentano una sfida senza precedenti per gli Stati membri della Ue e rappresentano un pesante fardello per gli operatori del settore della produzione biologica» riporta il testo.
Nello stesso si precisa che «gli operatori stanno concentrando i loro sforzi sul mantenimento della produzione biologica e dei flussi commerciali» e «non possono prepararsi allo stesso tempo per l'avvio dell'applicazione del nuovo quadro normativo del reg. Ue 2018/848».
Le altre posticipazioni
Bruxelles posticipa di un anno le date relative alle eccezioni, relazioni o poteri concessi alla Commissione per porre fine o estendere le eccezioni che derivano direttamente dalla data di applicazione del regolamento Ue 2018/848.
Nel caso della sua applicazione a paesi terzi, proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2026, data di scadenza del riconoscimento previsto, in modo che «abbiano tempo sufficiente per modificare la loro situazione».
Prorogato inoltre di un anno, fino al 31 dicembre 2024, la data di scadenza del riconoscimento delle autorità e degli organismi di controllo di paesi terzi concesso ai sensi del reg. Ce 834/2007.
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