Canale Emiliano-Romagnolo, 60 anni di ricerca e innovazione

Da sinistra: Francesco Vincenzi, Paolo Mannini e Massimiliano Pederzoli
Una struttura a servizio dell’agricoltura e dell’ambiente. Tanti progetti e "canali intelligenti". «Il Canale Emiliano-Romagnolo è un orgoglio italiano nel mondo» afferma Francesco Vincenzi, presidente Anbi

irrigazioneIl Consorzio Cer, Canale Emiliano Romagnolo, celebra i 60 anni di sperimentazione a servizio dell’agricoltura. L’ente consortile, nato nel 1939, ha visto l’avvio della sperimentazione nel 1959. Oggi è un centro di ricerca di eccellenza per l'utilizzo delle risorse idriche per l’irrigazione, a livello nazionale e internazionale.

A Mezzolara di Budrio (Bo) dove ha sede l’area sperimentale “Acqua Campus”, unica in Europa nella ricerca applicata sulle pratiche irrigue, si apre ufficialmente un anno di iniziative volte a condividere i risultati ottenuti dal Cer in questo settore strategico per l’economia, l’ambiente e l’agricoltura del Paese.

Una serie di progetti

Attualmente, tra i progetti in corso, ci sono: “Green4water” per affrontare la tematica delle “Green Infrastructures (Infrastrutture Verdi) per la rinaturalizzazione delle città e in generale del territorio, “Aladin” per sviluppare nuove tecnologie per l’irrigazione di precisione, “Moses” per implementare ed applicare una piattaforma informativa a supporto della pianificazione delle risorse irrigue.

Particolarmente innovativi sono inoltre i progetti di studio sull’influenza colturale della falda ipodermica, la realizzazione dei “canali intelligenti”, l’incremento di resilienza irrigua delle campagne ai cambiamenti climatici.

«Quella del Consorzio Cer è una realtà, di cui andare orgogliosi per gli importanti risultati raggiunti ed internazionalmente riconosciuti. L’auspicio sono altri anni di successi, confermandosi punto di riferimento non solo per i Consorzi di bonifica e di Irrigazione, ma per più ampi settori agricoli ed ambientali» ha detto Francesco Vincenzi, presidente di Anbi.

Un ottimale impiego dell’acqua

Paolo Mannini

«Le innovazioni prodotte dal Cer in 60 anni di attività – precisa Paolo Mannini, direttore generale del Consorzio Cer - hanno inciso profondamente sul miglioramento dell’uso dell’acqua in agricoltura, individuando soluzioni innovative, che sono state in grado di incrementare le produzioni con il minimo consumo irriguo. Siamo stati innovatori nell’applicazione dei rotoloni semoventi e a realizzare il primo drenaggio tubolare, nonché ad introdurre gli impianti a goccia. Abbiamo messo a punto un preciso bilancio idrico delle colture e, grazie ai più moderni sistemi di analisi territoriale, anche il sistema migliore per irrigarle, suggerendo agli agricoltori come, quando e quanta acqua utilizzare: è la base per i sistemi esperti IrrinetIrriframe, frutto della ricerca applicata italiana».

Un’opera unica

«Il Canale Emiliano Romagnolo è un’opera unica nel panorama nazionale, perché interpreta le esigenze dell’economia, coniugando l’idraulica allo sviluppo dell’agricoltura e del territorio precorrendo i tempi su temi fondamentali, quali il cambiamento climatico ed il risparmio idrico». A sottolinearlo è il Presidente del Consorzio di 2° grado, Massimiliano Pederzoli, aprendo le celebrazioni per il 60° della sperimentazione del Cer.

Nova Irrigazione

Nell’ambito delle iniziative previste per i 60 anni del Cer si terrà anche la giornata in campo Nova Agricoltura irrigazione organizzata da Edagricole-Gruppo Tecniche Nuove che si terrà presso l'Acqua Campus del Cer il 26 settembre prossimo (clicca qui per avere maggiori informazioni su Nova Irrigazione).

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Canale Emiliano-Romagnolo, 60 anni di ricerca e innovazione - Ultima modifica: 2019-07-12T18:13:00+02:00 da Alessandro Maresca

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