Pomodoro da industria, al Sud c’è l’accordo sul prezzo

Anicav e Op hanno sottoscritto un'intesa per la gestione della prossima campagna di trasformazione del pomodoro da industria, confermando l’impianto del Contratto quadro d’area approvato nel 2022

A poche settimane dall’inizio della raccolta e della trasformazione del pomodoro da industria nel Bacino Centro-Sud Italia le parti convolte, cioè agricoltori e trasformatori, hanno raggiunto una intesa, cosa che invece non è finora avvenuta per il Bacino Nord, dove la trattativa è di fatto bloccata. Infatti le Op del Bacino Centro-Sud Italia e l’Anicav (Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali) e, dopo una lunga e complessa trattativa, hanno sottoscritto un accordo per la gestione della prossima campagna di trasformazione del pomodoro da industria. Le parti hanno confermato l’impianto del contratto quadro d’area approvato nel 2022 e applicato anche nella campagna 2023, con la sola variazione dei parametri relativi ai difetti minori della materia prima, al fine di assicurare alle industrie una maggiore qualità del pomodoro da trasformare.

Pomodoro da industria, il contenuto dell'accordo

In che cosa consiste l’accordo? Ferma restando l’autonomia contrattuale delle singole aziende in sede di sottoscrizione dei contratti di fornitura, le parti, sulla base di una serie di criteri, hanno definito un prezzo medio di riferimento pari a:

  • 150 €/t per il pomodoro tondo
  • 160 €/t per il pomodoro lungo
  • maggiorazione di 30 €/t per il pomodoro biologico.

Serafini (Anicav): «Prezzo medio sarà garanzia di qualità»

serafini
Marco Serafini

Per Marco Serafini, presidente di Anicav, «è prevalso il senso di responsabilità. Nonostante le migliori condizioni dei costi di produzione rispetto alle passate campagne, che negli altri paesi trasformatori hanno fatto registrare riduzioni dei prezzi della materia prima, abbiamo voluto riconoscere, con grande sacrificio, alla parte agricola un prezzo medio di riferimento che rimane il più alto al mondo».

Ad avvso del presidente di Anicav «è un prezzo medio che dovrà garantire alle nostre imprese un miglioramento degli già elevati standard qualitativi, i quali da sempre caratterizzano le nostre produzioni, e la massima attenzione in fase di raccolta, aspetto sul quale saremo intransigenti nel corso della campagna».

Pomodoro da industria, al Sud c’è l’accordo sul prezzo - Ultima modifica: 2024-06-20T20:03:33+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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