Riconosciuto definitivamente il Distretto produttivo agroalimentare di qualità “Puglia Federiciana”

Cosimo Borraccino, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia.
Ora potrà concorrere ai benefici nazionali destinati ai Distretti del Cibo e valorizzare un territorio caratterizzato da una antica tradizione di produzioni agroalimentari di grande qualità, fra cui il vino e l’olio extravergine di oliva

Il Distretto produttivo agroalimentare di qualità “Puglia Federiciana” ha ottenuto il riconoscimento definitivo. Questo Distretto, per le sue particolari caratteristiche, potrà concorrere ai benefici nazionali destinati ai Distretti del Cibo, introdotti da una recente novità legislativa, il comma 499 dell’art. 1 della legge n. 205/2017 (“Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018”). Tale nuova classificazione valorizza una particolare vocazione dei distretti rurali e agroalimentari di qualità.

 

L’indispensabile supporto della legge regionale n. 23 del 2007

Il Distretto produttivo agroalimentare di qualità “Puglia Federiciana” prende il nome dalla figura di Federico II di Svevia, a cui sono legati numerosi castelli in Puglia, come il famoso Castel del Monte di Andria.

Nei mesi scorsi, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Cosimo Borraccino, una Delibera di Giunta aveva dato il via libera al primo riconoscimento di Distretto produttivo agroalimentare di qualità “Puglia Federiciana” (che deriva il nome dalla figura di Federico II di Svevia, a cui sono legati numerosi castelli in Puglia, come il famoso Castel del Monte di Andria). Poi, come previsto dalla legge regionale n. 23 del 3 agosto 2007 e ss.mm.ii., il Distretto si è costituito formalmente e ha inviato la documentazione richiesta per il riconoscimento definitivo, ora ottenuto.

«La legge regionale 23/2007 – spiega Borraccino – disciplina la promozione e il riconoscimento dei Distretti produttivi per sostenere e favorire le iniziative e i programmi di sviluppo su base territoriale tesi a rafforzare la competitività, l’innovazione, l’internazionalizzazione, la creazione di nuova e migliore occupazione e la crescita delle imprese che operano in diversi settori, a cominciare dall’agricoltura. Per dare attuazione al riconoscimento del Distretto, la proposta è stata esaminata da un apposito Nucleo tecnico di valutazione (Ntv), che ha espresso una valutazione favorevole, segnalando l’opportunità di coinvolgere soggetti rappresentativi del sistema regionale della ricerca, in coerenza con gli obiettivi di innovazione che il Nucleo promotore si è dato nello stesso protocollo d’intesa tra i soggetti aderenti».

 

Distretto espressione di un territorio vocato per l’olio e il vino

Il Distretto valorizzerà un territorio caratterizzato da una antica tradizione di produzioni agroalimentari di grande qualità, fra cui il vino e l’olio extravergine di oliva (nelle foto oliveti e vigneti in agro di Andria).

Il Distretto produttivo agroalimentare di qualità “Puglia Federiciana”, sottolinea Borraccino, nasce dalla comune riflessione di due Gal (Gruppi di azione locale), espressione di territori accomunati da identità produttive, come quello del Tavoliere di Cerignola e quello di Ponte Lama con Bisceglie, Molfetta e Trani, e delle due associazioni più rappresentative delle realtà tipiche di tutto il territorio compreso tra Andria e Corato, cioè “Le strade del vino” e “Le strade dell’olio”. «Inoltre la presenza diffusa di imprese agricole e agroalimentari che, partendo dal sud della provincia di Foggia e comprendendo gli oliveti della provincia Barletta-Andria-Trani, giungono fino al litorale adriatico, configura nettamente questo distretto, caratterizzato da una antica tradizione di produzioni agroalimentari di grande qualità, da un solido patrimonio di conoscenze e saperi e dalla presenza di un cospicuo indotto al servizio delle imprese locali. A tutto ciò si aggiunge il patrimonio dell’accoglienza e della ristorazione, che in tale contesto trovano una propria naturale collocazione. Sono sicuro che questo distretto valorizzerà al massimo le vocazioni territoriali, come quelle del vino e dell’olio extravergine di oliva, incoraggiando anche forme di buona occupazione».

Riconosciuto definitivamente il Distretto produttivo agroalimentare di qualità “Puglia Federiciana” - Ultima modifica: 2020-03-16T10:04:28+01:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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