Domanda
Vorrei sottoporre un quesito in merito alla condizionalità rafforzata e più precisamente quanto impone la Bcaa 7 sulla rotazione dei seminativi.
Opero in una zona a forte vocazione sulla coltivazione del carciofo (Sud Sardegna). È pratica consolidata nel mio territorio la coltivazione annuale della coltura, procedendo a un nuovo impianto tutti gli anni anche sulla stessa parcella agricola. Solitamente la coltura viene praticata almeno per due anni consecutivi sul medesimo appezzamento. Secondo quanto viene imposto dalla Bcaa 7 tale pratica non è consentita e pertanto mi ritroverei ad avere delle penalità sui premi. A mio parere la norma è troppo restrittiva partendo dal fatto che la coltura del carciofo non è depauperante.
Risulta inoltre essere contraddittoria con altre disposizioni normative, ad esempio per l’applicazione dell’ecoschema 4 il carciofo è inserito tra le colture da rinnovo ed è consentita la successione sulla stessa parcella. Anche i disciplinari sulla Produzione integrata consentono la monosuccessione del carciofo per almeno due anni.
È corretta la mia interpretazione?
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