Regione Veneto e Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) offrono al mondo delle piccole e medie imprese agricole la prima piattaforma di garanzia pubblica degli investimenti: il nome tecnico è Agri Italy Platform, il meccanismo è quello della garanzia di portafoglio.
Si tratta di un'operazione di ingegneria finanziaria che coinvolge otto regioni e «fa scuola in Europa», evidenzia il direttore di Fei Marco Marrone. Il Veneto ha il primato di essere la prima regione ad averla progettata e resa operativa. Le altre Regioni che hanno aderito sono Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Calabria, Umbria e Campania.
Utilizzando 15 milioni della misura 4.2 del Psr, la Regione Veneto mobilita in affiancamento alle proprie risorse circa 32 milioni di fondi Fei, a sua volta supportato da controgaranzie di Bei e Cassa depositi e prestiti: si è creato così un fondo pubblico di garanzia di 46,5 milioni di euro capace di garantire un portafoglio di finanziamenti di 93 milioni a favore del settore primario.
Finanziamenti anche alle aziende con profilo di rischio alto
Lo strumento, grazie all’adesione di quattro istituti di credito (Credito Emiliano, Credito Valtellinese, Istituto centrale delle casse rurali e artigiane e Monte dei Paschi di Siena) è già operativo e consente di garantire finanziamenti prevalentemente a medio termine (ma Iccrea arriva anche a 12 anni) alle Pmi agricole e agroalimentari del Veneto, anche a quelle con maggior profilo di rischio.
«All’inizio del mio mandato mi era stato indicato come punto debole dalle associazioni di categoria il tema dell’accesso al credito – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan – basti citare un dato: il credito concesso dalla banche al sistema delle imprese venete nel 2018 è cresciuto nel complesso dello 0,2% rispetto al 2017, ma come risultato ponderato di un incremento dello 0,8% verso le grandi e le medie imprese e di un decremento del 2,1% verso le piccole e micro imprese. Negli anni scorsi abbiamo potenziato, tramite Veneto Sviluppo, le garanzie rilasciate da Confidi e un sistema di riassicurazione per finanziamenti di importo contenuto e a breve durata».
Come funziona il sistema delle garanzie
«Con questa nuova piattaforma di garanzia pubblica, che viene ad integrare la gamma di strumenti già attivi – ha continuato Pan – si facilita l’accesso ai finanziamenti bancari anche alle imprese che intendano intraprendere programmi impegnativi di trasformazione, commercializzazione e sviluppo. Lo strumento di garanzia attivato con il Fei, costruito con una leva finanziaria da 1 a 6, consentirà alle banche di dimezzare il rischio credito senza dover accantonare parte del proprio patrimonio a supporto degli impieghi creditizi e di azzerare quindi i costi del rilascio delle garanzie, permettendo così di ridurre i tassi di finanziamento. Si tratta di un'operazione di ingegneria finanziaria che ci consente di fare di più con meno risorse, così come ci sta chiedendo l’Europa».
«Inoltre, questo tipo di finanziamenti – ha sottolineato Pan - potranno essere concessi dalle banche anche ad imprese con un livello di rischiosità creditizia più elevata di quello mediamente riscontrabile nel comparto. Anche questo è un modo per allargare l’accesso al credito, in particolare alle imprese giovanili e alle imprese cooperative che per le banche rivestono maggiori profili di rischio».
Finanziamenti fino a 180mila euro per le pmi agricole
Potranno accedere al fondo multiregionale di garanzia gli imprenditori agricoli professionali, i coltivatori diretti iscritti alla gestione previdenziale agricola Inps e le piccole e medie imprese agroalimentari del Veneto, attive nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli. Le imprese agricole potranno ottenere finanziamenti tra i 150 e i 180mila euro. Più alta la soglia per le imprese agroalimentari, che potranno ottenere finanziamenti fino a un massimo di 950mila euro.
Le operazioni finanziabili, sia per i singoli imprenditori sia per le aziende agroalimentari, vanno dall’acquisto di macchinari e attrezzature, alla ristrutturazione e miglioramento dei fabbricati, dal miglioramento fondiario all’acquisto di programmi e tecnologie informatiche.