A settembre il G7 dell’agricoltura a Siracusa

G7 agricoltura
L'annuncio del ministro Francesco Lollobrigida. La discussione ripartirà dal documento in 12 punti scritto dopo il summit dello scorso anno in Giappone

«Sarà il G7 dell'agricoltura e della pesca quello che si terrà a Siracusa, nell'isola di Ortigia, nel terzo weekend di settembre». Lo ha annunciato il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. «Nei sette giorni dell'evento - ha spiegato Lollobrigida - sarà allestita una micro expo per valorizzare tutti i settori dell'Italia della qualità». Il ministro ha poi aggiunto che «il giorno prima dell'inizio dei lavori nell'ambito del Piano Mattei avremo degli incontri con i Paesi africani. È necessario far crescere il valore e la qualità delle loro produzioni, per evitare che debbano lasciare i loro Paesi a causa delle guerre e della fame». Nella città di Archimede si riuniranno quindi i rappresentanti di Italia, Stati Uniti, Canada, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito.

Le discussioni prenderanno il via dal documento approvato a Miyazaki (Giappone) durante il G7 del 22 e 23 aprile 2023, con l’indicazione delle 12 azioni prioritarie per rendere i sistemi agroalimentari più sostenibili, produttivi e resilienti.

La prima prevede di azzerare le emissioni dei gas serra e invertire la perdita della biodiversità, "fornendo al contempo cibo alla crescente popolazione globale, senza lasciare indietro nessuno". Di conseguenza è necessario "diversificare le filiere di approvvigionamento esplorando le modalità di valorizzazione dei sistemi alimentari locali, regionali e globali, facendo un uso sostenibile delle risorse agricole nazionali esistenti e facilitando il commercio"

È inoltre necessario "impegnarsi a rispettare regole eque, aperte, trasparenti, prevedibili, non discriminatorie e basate sul commercio, ed evitare misure restrittive ingiustificate sulle esportazioni", così come "migliorare la sostenibilità dei sistemi agroalimentari, attraverso l'attuazione di un'ampia gamma di innovazioni e la promozione di pratiche agricole sostenibili"

Il documento invita inoltre a "intensificare gli sforzi necessari per riformare o riorientare le politiche agricole al fine di raggiungere risultati ambientali positivi e ridurre le emissioni di gas a effetto serra". E' anche importante "rafforzare l'approccio One Health", che vede una continuità fra la salute umana, quella animale e dell'ambiente, e "promuovere misure contro la resistenza antimicrobica, le malattie animali transfrontaliere e i parassiti delle piante".

È anche necessario "ridurre le perdite e gli sprechi alimentari, promuovere diete sane e migliorare l'accesso alle informazioni sui prodotti agricoli e alimentari" e "sostenere la rivitalizzazione rurale attraverso la diversificazione del reddito", anche attraverso la gestione sostenibile delle foreste, il turismo agricolo e migliori infrastrutture pubbliche.

Altri punti rilevano la necessità di "promuovere la ricerca e lo sviluppo, ampliare e diffondere tecnologie e pratiche nuove ed esistenti", di "promuovere la formazione, i servizi di divulgazione, la condivisione delle conoscenze e l'istruzione, come così come la parità di accesso ai finanziamenti, in particolare per i giovani, le donne e gruppi sottorappresentati".

Infine, andrebbe rafforzata "la collaborazione tra il governo e il settore privato, gli agricoltori e tutti gli altri attori" per "sviluppare un ambiente favorevole che faciliti gli investimenti responsabili del settore privato nell'agricoltura e nei sistemi alimentari". E ancora è importante "promuovere la continua transizione verso filiere agricole sostenibili".

A settembre il G7 dell’agricoltura a Siracusa - Ultima modifica: 2024-02-19T10:58:01+01:00 da Redazione Terra e Vita

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