Le nuove sfide del settore agroalimentare sono state al centro dell’assemblea annuale di Assofertilizzanti (l'Associazione nazionale produttori di fertilizzanti, che fa parte di Federchimica), con un confronto aperto tra tutti i soggetti interessati.
«I fertilizzanti – ha dichiarato il presidente dell’associazione Giovanni Toffoli – sono uno strumento indispensabile per gli imprenditori agricoli. Anche grazie al contributo delle nostre imprese si è potuto dare risposte efficaci alla richiesta alimentare che l’Italia si è trovata ad affrontare in questi mesi».
«Sono convinto che i soggetti della filiera, se ben supportati dalle istituzioni, abbiano tutte le capacità necessarie per trainare la ripresa – ha proseguito Toffoli – il comparto dei fertilizzanti ha mostrato grande flessibilità, dando risposte efficaci alle richieste pervenute dalle Istituzioni e dal mondo agricolo. Noi vogliamo continuare a fare la nostra parte».
«Accogliamo con favore anche le nuove sfide poste dalle strategie del Green Deal – ha concluso Toffoli – i nuovi piani di azione dell’Unione europea possono essere un volano per la crescita e un’opportunità di sviluppo realmente sostenibile, ma è necessario creare tavoli di confronto tra imprese, istituzioni e organizzazioni agricole per trovare insieme la strada del miglioramento continuo in termini di impatto ambientale, sicurezza per la salute e sviluppo economico».
Gli effetti della pandemia sul settore agroalimentare
Secondo i dati Cerved, la pandemia ha avuto effetti gravi anche sulla filiera agroalimentare, nonostante il settore non si sia fermato. A farne le spese sono stati soprattutto gli attori a valle del comparto, ristoranti in primis. Aumenta poi la presenza di imprese ad elevato rischio di insolvenza, che «in caso di una nuova ondata del virus, potrebbe colpire il 14% delle società agricole e addirittura il 47% del mondo della ristorazione – ha spiegato il responsabile del Centro studi Guido Romano – tutte le imprese saranno chiamate a lavorare intensamente per identificare le azioni più opportune per migliorare l’andamento e le prospettive dell’intera filiera food & beverage».
Coldiretti chiede semplificazione e formazione
«Come Coldiretti abbiamo lanciato l’idea di un grande piano di investimenti per l’agricoltura: una proposta ampia per la ripresa del settore attraverso formazione, semplificazione, strumenti flessibili di accesso al lavoro, incentivi per poter operare in velocità e promuovere investimenti in innovazione con un vero e proprio rilancio economico e sociale dell'agricoltura e del Paese –spiega il direttore Area Ambiente e Territorio di Coldiretti Stefano Masini – la situazione di emergenza ha fatto capire a tutti che l’agricoltura è legata non solo alla tutela della salute e dell’ambiente, ma anche alla sicurezza degli approvvigionamenti per la popolazione e alla difesa della sovranità alimentare dei Paesi. A livello europeo riteniamo sia necessario un progetto di filiera, che comprenda anche il comparto industriale, per valorizzare le produzioni e poter raggiungere gli obiettivi di sostenibilità previsti dal Green New Deal, prestando la massima attenzione alla tutela dei consumatori».
L'Abbate: agricoltura fondamentale per un futuro sostenibile
«La sola agricoltura che potremo permetterci in futuro è quella sostenibile: non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico e sociale – commenta il Sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate – così come previsto dalle recenti strategie europee, la produzione di cibo è, infatti, uno degli ambiti su cui concentrare gli sforzi e l’attenzione nel perseguire la direzione della sostenibilità. Il primo passo sarà sicuramente l’integrazione di risorse e obiettivi del Green Deal con la nuova Pac, puntando poi su ricerca, innovazione e formazione in agricoltura: fattori chiave per rispondere in maniera concreta alle sfide che attendono il settore».
Federchimica – Assofertilizzanti sarà impegnata in prima linea anche nel fornire tutto il proprio supporto tecnico-scientifico per un’implementazione della Strategia Farm to Fork e sulla Biodiversità in grado di sostenere realmente l’innovazione e la ricerca per prodotti sempre più sicuri e meno impattanti.