Cambio della guardia alla guida di Melinda. Dopo 18 anni di presidenza ininterrotta, lungimirante e attenta sulle novità che emergevano anche all’esterno della Valle di Non, Michele Odorizzi ha ceduto il testimone a Ernesto Seppi, frutticoltore in quel di Casez dove conduce un’azienda assieme al fratello, e da tre anni è presidente del Consorzio Alta Val di Non. L’organizzazione di produttori di mele trentina è composta da 16 cooperative frutticole tutte operanti in Valle di Non e Val di Sole e conta oltre 4.000 soci frutticoltori che producono mediamente oltre 4 milioni di quintali di mele più 20mila quintali di ciliegie e 5.000 di piccoli frutti.
Seppi, classe 1966, residente nel Comune di Sanzeno, è presidente da tre anni della cooperativa Alta Valle di Non di Sanzeno, frazione Casez. Laureato in Economia e Commercio all'Università degli Studi di Trento, è sposato, padre di due figli ed è appassionato di recupero e restauro di vecchie trattrici agricole. Dopo una breve esperienza di praticantato da dottore commercialista, si è occupato, insieme al fratello, della gestione dell’azienda agricola di famiglia nella quale tuttora è impegnato. In passato è stato membro di alcuni comitati di controllo di società legate al settore agricolo.
Il neo presidente ha le idee molto chiare, ed è stato eletto alla presidenza di Melinda all’unanimità, superando così quelle divisioni che si erano riscontrate in passato nell’ultima conferma di Odorizzi. Resterà in carica per il prossimo triennio.
«Seppi prende in mano una Op in piena efficienza con una direzione ed uno staff molto affiatato, che io ringrazio per la preziosa collaborazione – ha commentato Odorizzi –. Certo il nuovo presidente darà una propria impronta a Melinda, ma si trova a presiedere una Op ben organizzata con le linee guida strategiche approvate recentemente dal Cda uscente».
Ci saranno dei cambiamenti nelle politiche produttive e commerciali?
«Sicuramente il sistema è in evoluzione costante, ma il nostro faro come è stato in passato sarà anche per il futuro, è quello della sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Certo, ci saranno anche delle novità per rendere sempre più attrattiva la marca creando e per questo nuove opportunità, puntiamo sulla valorizzazione anche dal punto di vista turistico delle celle ipogee, un unicum in Europa dove sono conservate le mele con notevoli risparmi fra l’altro di energia fatto che in questi tempi è molto importante, oltre che di territorio agricolo. Io, afferma vedo la possibilità di un migliore rapporto con il turismo nella valorizzazione del territorio. Non dimentichiamo che Melinda è un gioiello che deve contaminare tutto il territorio».
Sul fronte varietale ci sono novità in arrivo?
«Per affrontare al meglio il tema della sostenibilità puntiamo con grande attenzione alle varietà resistenti, che ricordiamo hanno avuto un ottimo impatto sul mercato, questo, senza dimenticare le varietà storiche della nostra valle: la Golden Delicious e la Renetta Canada».
E sul fronte biologico come intendete muovervi?
«Proseguiremo nello sviluppo dei Distretti biologici fortemente voluti da Melinda, anche con sostegni economici ai soci nella prima fase, ma con grande attenzione al mercato. Vorremmo aumentare la produzione biologica delle nostre mele in base alla domanda cercando di rispondere puntualmente alle esigenze di mercato. Ma vorremmo anche sviluppare la “cultura” del biologico particolarmente nelle giovani generazioni. Tutto questo senza nessuna modifica alle regole in vigore per la nostra base sociale che è la vera ricchezza di Melinda».
Ma il nuovo presidente ci tiene innanzi tutto a ringraziare tutti i membri del Cda per la fiducia unanime concessa, assicura che sarà suo impegno mettersi subito a disposizione della Organizzazione dei produttori per affrontare tempestivamente i problemi. Un vivo ringraziamento lo vuole estendere anche a tutti i Cda delle 16 cooperative aderenti a Melinda che hanno avuto un ruolo determinante per raggiungere il grado di benessere attuale del quale possiamo godere. Ma ci tiene a ringraziare anche Michele Odorizzi, al quale durante il primo Cda ha chiesto aiuto in questa prima fase di avvio della sua presidenza. Aiuto già assicurato con la piena disponibilità del presidente uscente a un passaggio di consegne soft.
BUONGIORNO
SONO PIENAMENTE CONVINTO CHE LA FRUTTA DEVE ESSERE CONSUMATA QUANDO E’ VIVA E PIENA DI ENERGIA.
VORREI PORTARVI A CONOSCENZA IL METODO DI MANGIARE MELE CHE HO UTILIZZATO PER PARECCHI ANNI; MI
HA AIUTATO IN UNO STATO DI BENESSERE E SALUTE. FREQUENTANDO ANNI FA LA VAL DI NON, PARLANDO CON
DIVERSI PRODUTTORI ESPRIMEVANO SODDISFAZIONE PER UN CONSUMO COSI’ ELEVATO PER UNA SOLA PERSONA.
HO LASCIATO UN COMMENTO, NON HO AVUTO RISPOSTA!