Tre mesi per testare il "Trip Advisor" dell’ortofrutta. Dal 15 marzo, infatti, e fino al 15 giugno la piattaforma Wefrood (che sta per We first good) sarà testata in cinque province italiane (Trento, Mantova, Reggio Emilia, Modena e Bologna), per un totale di tre milioni di abitanti, oltre quattromila aziende produttrici di ortofrutta, 700 distributori del dettaglio specializzato e una distribuzione organizzata radicata nel territorio.
Proprio come avviene per hotel e ristoranti, Wefrood offrirà alle aziende della produzione e della distribuzione l’opportunità di inserire il proprio profilo aggiornabile e caricare le proprie offerte; allo stesso tempo il consumatore potrà votare prodotti e negozi, andando così a creare una vasta fonte di informazione, aperta a tutti, su dove trovare il prodotto ortofrutticolo desiderato alle migliori condizioni di qualità e prezzo.
L’iniziativa - che dopo la prima fase test, sarà estesa all'ambtio nazionale - è di C2B4Food srl, start-up innovativa con sede legale in Emilia e sede operativa a Suzzara (Mantova), specializzata nello sviluppo di piattaforme e servizi innovativi a supporto del consumatore e delle imprese del settore agricolo. L’ha fondata nel 2016 Paolo Beltrami, laureato in agraria, alle spalle un’esperienza internazionale nell’ambito degli investimenti privati e pubblici nei settori agricolo e ambientale.
«Abbiamo sviluppato - spiega Beltrami - una soluzione accessibile gratuitamente a tutti, consumatori e imprese, che premia qualità e trasparenza per incrementare i consumi e dare alla fine valore aggiunto ad un settore straordinario come quello ortofrutticolo che fino a oggi ha espresso a fatica, al consumatore, la propria identità e la propria ricchezza varietale e nutrizionale».
«Attraverso l’App gratuita - precisa il promotore di Wefrood - il consumatore può individuare l’offerta che lo circonda, scorrere i giudizi espressi da altri consumatori e recensire a sua volta i propri acquisti. Con un sistema di notifiche personalizzate, poi, può essere avvisato sul proprio smartphone dei prodotti in dispensa che stanno scadendo o scambiare referenze e informazioni con amici e conoscenti sugli argomenti che più gli interessano. D’altro canto, le imprese anche più piccole potranno raggiungere la App per promuovere in modo semplice la propria offerta e analizzare lo stato di gradimento dei consumatori. Creiamo così un rapporto nuovo nel mercato: semplice, senza filtri e intermediazioni, il quale alla fine promuoverà i consumi secondo il principio che, maggiore è la soddisfazione dei clienti, maggiori saranno i consumi».
Nella prima fase il target di Wefrood sarà la produzione di prossimità e il rivenditore specializzato, con un progressivo coinvolgimento del più ampio numero possibile di attori della produzione e della distribuzione. C2B4Food stima di poter concludere i primi test in tempi brevi e di presentare pubblicamente Wefrood il prossimo maggio.