I valori positivi dell’agricoltura sono stati al centro della terza edizione del Pink Lady Day, organizzato da Salvi Unacoa e AFE all’Azienda agricola Volpin Riccardo di Settepolesini di Bondeno (Ferrara), uno dei 1.920 produttori italiani sui 2.600 totali, presenti anche in Francia e Spagna.
In particolare, è proprio il rigoroso sistema di filiera che permette a questa mela dalle caratteristiche proprietà organolettiche di essere diretta al 100% verso i mercati di consumo e le industrie di trasformazione alimentare. «Dalla stagione 2014/15 Pink Lady è passata da 140mila a 185mila tonnellate prodotte, segno che il modello di sviluppo virtuoso, la giusta remunerazione dei produttori, la coltivazione responsabile dei frutteti e l’attenzione al risparmio energetico sono valori importanti e soprattutto premianti», ha detto Mauro Grossi, presidente AFE, distributore autorizzate Pink Lady insieme a Salvi Unacoa.
Il Pink Lady Day ha rappresentato l’occasione per presentare il progetto FortFruit, promosso da Salvi Vivai e Fattoria didattica agriturismo La Torretta, sede del Museo della Civiltà Contadina, con partner l’ASD 4 Torri 1947 pallavolo Ferrara.
Il progetto biennale intende fare conoscere a 500 ragazzi delle V classi delle Scuole primarie di Ferrara e della provincia la filiera della frutta, l’evoluzione del lavoro agricolo (nello specifico legato al mondo della frutta) e i benefici della sana alimentazione e dello sport. Il titolo e le azioni del progetto sono liberamente ispirati al gioco Fortnite molto in voga tra i ragazzi. «L’idea è quella di uscire dai soliti schemi didattici e suscitare dell’interesse nei ragazzi utilizzando il loro linguaggio e i loro giochi di riferimento», ha spiegato Silvia Salvi, amministratore Salvi Vivai, capofila dell’ATI che ha proposto il progetto.
«Il nostro intento - ha continuato Silvia Salvi - è condividere con il territorio la sensibilità e l’impegno necessari per una corretta gestione agricola. È necessario che fin da piccoli i bambini abbiano la consapevolezza della ricchezza del proprio territorio e del grande lavoro necessario per portare la frutta sulle loro tavole. Un altro valore che vogliamo trasmettere è l’importanza della continua innovazione: la ricerca, lo studio, le moderne tecniche colturali sono elementi molto complessi ma fondamentali perché l’agricoltura possa proseguire sulla via di una gestione sempre più accurata e sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico».
«Voi rappresentate l’Emilia Romagna, ed è giusto che siate consapevoli di quanto state facendo oggi, vale a dire imparare l’importanza della filiera in agricoltura. Da oggi conoscete nozioni fondamentali come la biodiversità, la lotta biologica, l’importanza degli insetti, e tante altre cose che vi rendono consapevoli dei problemi, delle soluzioni e delle opportunità che ci sono in agricoltura». Così l’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli che ha ricordato come «questo settore non sia fatto degli stereotipi a cui siamo tutti abituati, ma di innovazione, di tecnologia e di ricerca».