“Dal Fare al Dire. Come comunicare la Sostenibilità”
è stato questo il tema dell’annuale convegno di APOT, l’associazione delle Op del Trentino.
Oltre duecento persone, molti amministratori, esperti ed ospiti si sono confrontati su un tema di assoluta attualità: l’importanza della comunicazione come leva di crescita e per diffondere una migliore cultura verso la Sostenibilità.
Sul tema è stato chiamato ad intervenire, ospite d’eccezione, lo scrittore Alessandro Baricco che ha detto che il fare senza farlo conoscere è come non farlo. E che le cose fatte da APOT dal 2016 in poi sul fronte della sotenibilità siano molte, lo dimostreano i dati. Nell’ultimo triennio l’uso dei fitofarmaci in frutticoltura si è ridotto del 40% mentre la presenza delle api è aumentata di ben il 20%. E non si tratta di un settore marginale, ma fondamentale per il Trentino, 10.700 ettari, 4608 aziende un fatturato di oltre 376 milioni di euro.
L’evento era rivolto sia agli operatori del settore agroalimentare regionale e nazionale, che al pubblico, e rientra nelle attività programmate del “Progetto Trentino Frutticolo Sostenibile”, l’iniziativa di monitoraggio e mappatura del territorio che dal 2016 APOT porta avanti con l’obiettivo di condividere con la comunità locale lo stato di salute dell’ambiente frutticolo trentino, alla ricerca di soluzioni per il miglior sviluppo sostenibile.
Gli indicatori del bilancio di sostenibilità
Il benvenuto, è stato di Ennio Magnani, presidente APOT Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini, che ha voluto sottolineare, ringraziando, l’impegno di tutti i frutticoltori delle OP Melinda, La Trentina ed APOT: «È importante comprendere che il Sistema Frutticolo Trentino è un organismo ampio che si muove con il contributo di tante persone ed enti, che da tanti anni si adoperano per far crescere il nostro settore».
«Il progetto è ambizioso, ecco perchè comunicare è fondamentale ma è fondamentale avere dati concreti e verificati per poter raccontare il nostro lavoro, per questo esiste il nostro Bilancio di Sostenibilità. Ma raccontare non è un compito facile per il nostro mondo, attento al fare ma meno al dire».
Il direttore di APOT Alessandro Dalpiaz ha presentato una sintesi dell’attuale stato dell’arte della frutticoltura trentina nei confronti della Sostenibilità, i cui dati completi sono presenti nel Bilancio di Sostenibilità 2023, quest’anno alla sua terza edizione.
I parametri analizzati nel corso del 2021 e 2022 si riferiscono a molti indicatori, come la qualità del suolo, le dinamiche del settore biologico e delle varietà resistenti, l’apicoltura, la biodiversità, la riduzione dell’impiego dei fitofarmaci e dell’indice di rischio connesso, i controlli sulla sicurezza del prodotto. Lo scenario include anche dati in merito ai progetti di innovazione e sviluppo, al territorio, all’integrazione, ai risvolti occupazionali e sociali, oltre ad un’analisi sulle esternalità positive che la frutticoltura contribuisce a generare.
Tra i risultati illustrati e ottenuti i questi anni, spiccano il trend di riduzione dell’impiego di fitofarmaci, che passano da quasi 5,2 gr./mq nel 2012 a poco meno di 3,0 gr./mq nel 2021 (-42% sul 2012), con un significativo abbassamento dell’utilizzo di insetticidi (-60%) e degli erbicidi (-55%) e un aumento significativo delle api, +20%.
I progetti di Melinda
Anche Melinda sta ultimando la sua prima edizione del Bilancio di Sostenibilità lo ha ricordato Paolo Gerevini - Direttore Generale Consorzi Melinda e La Trentina: “Il bilancio di Melinda si rivolge direttamente al consumatore, il nostro primo alleato, attraverso il racconto trasparente dei tanti progetti sviluppati in questi anni, dando enfasi ad alcune particolarità del percorso di sostenibilità che caratterizzano il Consorzio e la Valle di Non”.
Ambiente ed economia
Giulia Zanotelli assessore all’Agricoltura del Trentino, ha sottolineato l’importanza del rapporto tra ambiente ed economia, che solo apparentemente sembra essere divergente, ma che piuttosto può essere un volano potente di crescita: “Avere un Bilancio di Sostenibilità è funzionale a raccontare anche la storia del nostro territorio, non solo per illustrare i dati. Come agricoltori, e lo dico anche come assessore, dobbiamo impegnarci a comunicare meglio, anche in modo trasversale, senza paura. Credo che il percorso di APOT non possa che far bene al settore, anche i nostri investimenti futuri vanno in questa direzione”.
Maurizio Rossini - CEO Trentino Marketing, ha sottolineato quanto sia in atto un cambiamento epocale,“Dove sarà importante ritrovare un nuovo equilibrio, una rinata responsabilità” – come ha sottolineato. “Iniziare un nuovo storytelling è possibile, raccontando prodotti buoni, buone esperienze. Il nostro racconto dovrà far percepire il valore del lavoro della nostra comunità operosa”.
Apot rappresenta i consorzi “Melinda”, "La Trentina", e la Cooperativa Copag, con 4.789 soci produttori con 8.130 ettari di meleti, attraverso un sistema che occupa negli stabilimenti 1.400 lavoratori.