Il primo Dynamic Simulator per il settore agricolo

Il Dynamic simulator CNH
CNH industrial attiva presso il Centro di Ricerca di San Matteo (Modena) polo di eccellenza a livello mondiale per l’elettrificazione e l’automazione, il primo Dynamic Simulator dedicato al settore agricolo

Nel Centro Ricerca di San Matteo va in scena la prima applicazione al mondo della tecnologia Dynamic Simulator per il settore agricolo fino ad oggi utilizzata limitatamente all’automotive.

Il simulatore dinamico di CNH Industrial rappresenta tuttavia una rivoluzione anche per il settore delle costruzioni, perché potrà funzionare su qualsiasi tipo di macchina prodotta dall’Azienda, comprese quelle destinate al movimento terra.

Un anno di lavoro

CNH Industrial, gruppo leader mondiale nella costruzione di macchine agricole e movimento terra presente in Italia con 4 stabilimenti e 3 centri di ricerca per un totale di 4.500 dipendenti, ha inaugurato il primo Dynamic Simulator dedicato al settore agricolo.

Progettato e realizzato interamente dal team di ingegneri impiegati al San Matteo, il Dynamic Simulator è frutto di un anno di lavoro e di importanti investimenti dell’azienda in ambito di tecnologia e innovazione, insieme a oltre 150 assunzioni dall’inizio dell’anno, di cui 120 ingegneri impegnati sulle tecnologie sulle quali il Centro di Ricerca intende svilupparsi e neo laureati per i quali CNH Industrial rappresenta un ambìto posto di lavoro, anche grazie alle collaborazioni che la società ha in essere con i principali politecnici italiani ed europei.

«Il centro di Ricerca e Sviluppo di San Matteo - ha commentato Carlo Alberto Sisto, Presidente EMEA di CNH Industrial - è una struttura all’avanguardia, un polo di eccellenza per lo sviluppo ingegneristico e tecnologico dei nostri trattori a livello mondiale».

Punto di riferimento dell’elettrificazione

La cerimonia è avvenuta alla presenza di Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, dell’Assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione, Vincenzo Colla, e dell’Assessora per Città smart, Politiche economiche, Turismo, Servizi demografici del Comune di Modena, Ludovica Carla Ferrari, accompagnati da Carlo Alberto Sisto, Presidente per le regioni Europa, Medio Oriente e Africa di CNH Industrial e da Carlo Lambro, Brand President di New Holland Agriculture.

«Gli importanti investimenti di CNH Industrial – ha continuato Sisto - hanno permesso di potenziare ulteriormente la ricerca, non solo nelle aree più tradizionali della meccanica e dell’elettrica, ma anche in quella dell’elettrificazione, per la quale San Matteo è destinato ad essere il polo di riferimento del gruppo a livello europeo».

Il sostegno del Mise per la tecnologia elettrico-ibrida

A conferma dell’eccellenza del Centro di Ricerca e Sviluppo di San Matteo e del ruolo di primo piano che potrà dare nel campo dell’elettrificazione, ad agosto di quest’anno il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato un accordo per l’innovazione che supporta lo sviluppo di una tecnologia elettrico-ibrida per trattori, mettendo a disposizione 7,9 milioni di euro all’interno di un progetto di investimento complessivo per questo sito da 39,4 milioni.

Il simulatore virtuale rientra nella logica di questo investimento in quanto il suo utilizzo consente un miglioramento delle prestazioni dei trattori che utilizzano questa tecnologia sostenibile previsto dal piano strategico pluriennale della società.

Come funziona

Carlo Lambro

In termini pratici, il Dynamic Simulator consente di verificare il comportamento dinamico della macchina – che in questa prima realizzazione è un trattore - prima che questa venga messa in produzione. Questo significa avere la possibilità di prevedere eventuali malfunzionamenti e intervenire per risolvere problematiche che altrimenti sarebbero individuabili solo una volta che la macchina è stata messa sul campo.

«Il Dynamic Simulator - ha commentato Carlo Lambro, Brand President di New Holland Agriculture e CEO di CNH Industrial Italia - si inserisce nell’attività di testing virtuale di CNH Industrial. Si tratta di una rivoluzione nel nostro settore, dove la tecnologia può fare davvero la differenza nello sviluppo di prodotti sempre più sostenibili, avanzati e sicuri».

I vantaggi

I vantaggi sono concreti non solo in termini di business per l’azienda, ma anche per i clienti e la collettività: dall’essere maggiormente competitivi e ridurre i costi legati ai processi di definizione del concept e delle funzionalità, al portare più velocemente sul mercato un prodotto consolidato e aggiornato con le ultime tecnologie che sempre più hanno come obiettivo una riduzione delle emissioni di carbonio, all’insegna di una maggiore sostenibilità di tutto il settore.

Interagire prima ancora di partire

La simulazione permette inoltre una progettazione cosiddetta man-in-the-loop, ovvero consente di iniziare a interagire con i vari comandi e percepire come risponde la macchina già dalle fasi preliminari.

Dal punto di vista più tecnologico, il simulatore dinamico completa il nucleo di competenze e tools sviluppato dal team di simulazioni virtuali di CNH Industrial. Il team ha realizzato nell’ultimo decennio un ambiente integrato per la simulazione virtuale di tutte le prestazioni virtuali dei prodotti della società, con l’obiettivo di realizzare il ‘digital twin’ delle macchine a agricole e movimento terra. A sostegno di questa strategia, quest’anno CNH Industrial ha quintuplicato l’infrastruttura di calcolo HPC (High Performance Computing) dell’azienda.

Il commento di Bonaccini

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna

«L'Emilia-Romagna - ha commentato Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna - si candida a diventare una Data Valley di livello internazionale».

«Al Tecnopolo di Bologna è già attivo il Centro Meteo e nelle prossime settimane inaugureremo Leonardo, il supercomputer che metteremo al servizio del Paese e dell'Europa per competere alla pari con i colossi mondiali dei big data, come Usa e Cina».

«Nascerà una cittadella internazionale della scienza dell'innovazione, che rafforza la Rete regionale dei Tecnopoli e dell'Alta tecnologia, in grado di attrarre circa 1.500 ricercatori da tutto il mondo. Vogliamo cavalcare i cambiamenti, senza paura del futuro, ma con la voglia di costruirlo oggi, giorno per giorno».

«E vogliamo collaborare con le imprese che condividono questa impostazione, come in questo caso: l'investimento di CNH Industrial rappresenta un'opportunità straordinaria al servizio di un settore strategico dell'economia regionale, come l'agricoltura. Dunque, complimenti a chi ha voluto portarlo avanti e ha scelto l'Emilia-Romagna per metterlo in piedi. Il nostro impegno rimane quello di mettere al servizio delle imprese bandi, risorse e know-how per investimenti in tecnologia, innovazione e digitale».


L'identikit

CNH Industrial è una Società leader globale nel settore dei macchinari e dei servizi. Partecipata al 26,8% della holding finanziaria Exor e quotata a NYSE, l’azienda è guidata dal suo purpose Breaking New Ground, incentrato su Innovation, Sustainability e Productivity, e fornisce la direzione strategica, le capacità di R&S e gli investimenti che rendono possibile il successo dei suoi brand globali e regionali.

A livello globale Case IH e New Holland Agriculture forniscono applicazioni agricole a 360°, dai macchinari alle attrezzature insieme alle tecnologie digitali che le migliorano;

CASE e New Holland Construction Equipment, offrono una linea completa di prodotti per le costruzioni che aumentano la produttività del settore.

I brand della Società che concentrano le attività a livello regionale includono:

STEYR, per trattori agricoli;

Raven, leader nell'agricoltura digitale, nella tecnologia di precisione e nello sviluppo di sistemi autonomi;

Flexi-Coil, specializzata in sistemi di lavorazione del terreno e semina;

Miller, produttore di apparecchiature per applicazioni;

Kongskilde, per la fornitura di attrezzature per la lavorazione del terreno, la semina, la gestione del fieno e del foraggio;

Eurocomach, produttore di un'ampia gamma di mini e midi escavatori per il settore delle costruzioni, comprese le soluzioni elettriche.

Forte di oltre due secoli di storia, CNH Industrial è da sempre all’avanguardia nei settori in cui opera e continua a promuovere l’innovazione con passione ed entusiasmo, favorendo l’efficienza e il successo dei clienti. In quanto azienda autenticamente globale, gli oltre 37.000 dipendenti di CNH Industrial lavorano tutti insieme per creare un ambiente di lavoro all’insegna della diversità e dell’inclusione, con l’obiettivo comune di aiutare i clienti a coltivare e a costruire un mondo migliore.


I Centri di Ricerca di Cnh Industrial

Fondato alla fine degli anni Settanta (e in origine parte di Fiat Trattori), il Centro di Ricerca e Sviluppo di CNH Industrial con sede a San Matteo è un centro di eccellenza nella progettazione, design e sviluppo tecnologico alla base dell’innovazione dei prodotti dell’azienda a livello globale.

Con i Centri di Bagno di Romagna e di Lecce, è tra i tre siti dedicati alla Ricerca & Sviluppo in Italia e tra i nove presenti in Europa. Più in particolare, il centro di San Matteo (Modena) insieme a Detroit è oggi uno dei poli per l’elettrificazione e l’automazione di CNH Industrial, focalizzato sull’innovazione per i trattori di medie dimensioni (da 80 a 300 cavalli). Il Centro di San Matteo rappresenta inoltre una delle facility più grandi nel mondo CNH Industrial e la più grande in Europa per quanto riguarda aree adibite al, testing dei diversi prodotti, componenti e sistemi (driveline, software, idraulica, elettronica, elettrica, gestione cablaggi e product validation) ed alle simulazioni virtuali del prodotto e del processo.

Sono impiegate a San Mattero circa 1.100 persone di cui 530 sono ingegneri di alto profilo facenti capo al dipartimento di Ricerca & Sviluppo per il settore agricolo. Un nucleo consistente di 30 ricercatori è dedicato alla Simulazione Virtuale e la metà di essi ha lavorato negli ultimi 18 mesi alla realizzazione del Dynamic Driver-in-the-loop Simulator.

Gli investimenti

Di recente, il Centro di Ricerca ha ricevuto importanti investimenti con l’obiettivo di potenziarne la crescita come polo tecnologico di alto livello. Oltre a questo, CNH Industrial ha avviato una importante campagna di assunzioni. Dall’inizio del 2022 sono state circa 150 le figure impiegatizie assunte sul Sito di San Matteo, 120 delle quali in ambito Ricerca e Sviluppo.

Tra i nuovi assunti, ingegneri con competenze specifiche nell’ambito delle tecnologie innovative applicate all’industria e più in particolare nel campo dell’elettrificazione. L’ambiente internazionale, la possibilità di sperimentare nuove tecnologie e di prendere parte a progetti di innovazione rendono infatti CNH Industrial un “place to be” non solo per candidati italiani, ma anche europei. Con l’obiettivo acquisire sempre più competenze di alto profilo, CNH Industrial ha da tempo attivato delle partnership con i principali politecnici italiani ed europei. È proprio grazie da queste partnership che l’Azienda vuole far crescere la sua capacità di innovare.

Nel 2022 il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) ha autorizzato un accordo per l’innovazione che supporta lo sviluppo di una tecnologia elettrico-ibrida per trattori, mettendo a disposizione 7,9 milioni di euro all’interno di un progetto di investimento complessivo per il San Matteo da 39,4 milioni.

Il nome del progetto è “Trattore elettrico ibrido per l’agricoltura del futuro” e si riferisce allo sviluppo di soluzioni tecnologiche sostenibili dal punto di vista ambientale tramite la realizzazione di un trattore ibrido elettrico a zero emissioni. Nello sviluppo di questo progetto, gioca un ruolo fondamentale il simulatore di guida delle macchine agricole (Dynamic Driver-in-the-loop Simulator) inaugurato nell’ottobre 2022 e che rappresenta uno dei primi risultati nella ricerca di soluzioni sempre più sostenibili per il settore.

Dynamic Simulator

Il Dynamic Driver-in-the-loop Simulator è il primo simulatore dinamico specificatamente progettato per le macchine agricole basato su una modellazione numerica in real-time di tutti i sistemi della macchina e degli ambienti nella quale opera (proving grounds e digital farms), e che ne fanno una novità nel panorama della ricerca e dello sviluppo a livello mondiale.

Il simulatore consente ai progettisti di guidare il trattore già nella sua fase di impostazione (concept) e verificarne il suo comportamento prestazionale prima che questo venga realizzato, anche in forma prototipale. Il progettista può anche valutare nuovi concept innovativi di sistema veicoli (i.e. sospensioni veicolo o cabina) e provarli immediatamente sul simulatore dinamico, valutando il suo comportamento in maniera soggettiva.

L’obiettivo di questo simulatore è porre il cliente al centro della progettazione del nuovo prodotto (driver-in-the-loop) e pertanto verrà usato da diverse funzioni aziendali quali Brand e Marketing, fino ad arrivare a dealer e clienti speciali.

Il simulatore consentirà inoltre di valutare in anticipo le prestazioni del nuovo prodotto, eliminando eventuali criticità e raggiungendo situazioni di ottimo che altrimenti sarebbero individuabili solo nella fase successiva di prova del trattore sul campo. Particolare attenzione riguarda anche il tema della sicurezza, in quanto sul simulatore si potranno studiare, simulare e prevenire tutte quelle situazioni critiche che possono

verificarsi nello sviluppo del nuovo prodotto o nell’utilizzo della macchina nell’ambiente reale (es. roll-over del trattore).

Il simulatore verrà impiegato anche nello sviluppo di nuove architetture di veicolo (ibrido ed elettrico) e di guida autonoma.

Obiettivo Digital Twin

Dal punto di vista più tecnologico, il simulatore dinamico completa il nucleo di competenze e tools sviluppato dal team di simulazioni virtuali di CNH Industrial. Il team ha realizzato nell’ultimo decennio un ambiente integrato per la simulazione virtuale di tutte le prestazioni virtuali dei prodotti della società, con l’obiettivo di realizzare il ‘digital twin’ delle macchine a agricole e movimento terra. A sostegno di questa strategia, quest’anno CNH Industrial ha quintuplicato l’infrastruttura di calcolo HPC (High Performance Computing) dell’azienda.

Questo consentirà ai diversi team di ridurre i tempi di sviluppo dei nuovi prodotti migliorandone la qualità, diminuendo la necessità di costruire numerosi prototipi fisici ed effettuare lunghe e costose prove fisiche, riducendo allo stesso tempo il consumo di CO2 e migliorando l’impatto ambientale.

Il primo Dynamic Simulator per il settore agricolo - Ultima modifica: 2022-12-10T09:15:12+01:00 da Lorenzo Tosi

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