Si è chiusa con un bilancio positivo la campagna bio 2023 di Coprob - Italia Zuccheri, l’unica realtà italiana nel settore bieticolo-saccarifero. La raccolta delle bietole ha coinvolto 118 aziende con 1130 ettari conferiti, su un totale di 1306 ettari coltivati. «Soddisfacenti i risultati economici», afferma il direttore agricolo Massimiliano Cenacchi, «con la Plv media attestatasi a 2670 euro a ettaro (importo che non comprende eventuali contributi di misure regionali legate alle bietole bio). In diversi casi sono state raggiunte Plv di oltre 5000 €/ha. Il 68% delle aziende ha ottenuto una Plv superiore ai 2000 €/ha e il 37% una Plv compresa tra 3000 e 5000 €/ha. Buone notizie anche sul fronte del saccarosio con una produzione media di 4,6 tonnellate a ettaro, in aumento di circa il 5% rispetto al 2022».
Il successo dell’innovazione
Da segnalare che complessivamente quasi il 30% delle aziende ha realizzato l’analisi del terreno presso il laboratorio Coprob e i dati emersi dicono che i risultati migliori si sono ottenuti laddove c’è una corretta presenza di fosforo, nonché di sostanza organica.
Con questo modello di successo, frutto tra l’altro della grande attenzione rivolta all’innovazione, Coprob - Italia Zuccheri rappresenta un importante esempio di filiera sostenibile a tutto tondo (a livello economico, sociale e ambientale) che con questo approccio consente di valorizzare al meglio il suolo e la biodiversità.
«Con questa filosofia», sottolinea Vera Dazzan, responsabile certificazioni agricole di Coprob - Italia Zuccheri, «la nostra cooperativa è riuscita a portare avanti e realizzare il progetto dello zucchero biologico, unico oggi in Italia e primo nella storia del settore saccarifero nazionale. In una dinamica generale sempre più articolata e complessa è stato possibile individuare una soluzione vincente per valorizzare la filiera».
Una filiera che garantisce risultati decisamente interessanti, come dimostra la campagna appena conclusa, nonostante i problemi provocati dal cambiamento climatico con eventi estremi come l’alluvione registrata a maggio.
Tab. 1 - Quantità di saccarosio | ||
Anno | 2022 | 2023 |
t/ha | 4,4 | 4,6 |
In annate difficili dal punto di vista climatico,il miglioramento tecnico contribuisce all’aumento della produzione di saccarosio, cresciuta nel 2023 di 0,2 t/ha rispetto al 2022 (circa +5%) |
Ricerca e tecnica
«Risultati», afferma Cenacchi, «ottenuti anche grazie alle importanti strategie messe in atto da Coprob - Italia Zuccheri. In questo senso, è stata portata avanti una intensa sperimentazione in campo sulla ricerca varietale in collaborazione con le principali ditte sementiere; è stato inoltre avviato l’utilizzo delle prime sementi certificate bio. In risposta alle specifiche caratteristiche pedoclimatiche di alcuni areali sono poi state proposte alcune varietà a semina autunnale».
«Sul fronte della biodiversità», ricorda Dazzan, «la cooperativa quest’anno ha dato vita a un servizio di monitoraggio che coinvolge 70 aziende, distribuite sul territorio di coltivazione della barbabietola, dalle quali ogni settimana nei mesi estivi arriva un report sull’andamento delle diverse avversità».
Coprob sta inoltre portando avanti un interessante progetto dedicato alla diffusione della coltivazione dei sovesci al fine di incrementare la fertilità del terreno.
Sostenibilità
La barbabietola, infine, si conferma una coltura sostenibile grazie all’analisi dei terreni realizzata da un’ampia percentuale di aziende agricole con effetti positivi sull’ottimizzazione e la razionalizzazione delle concimazioni, grazie alla meccanizzazione effettuata con moderni macchinari, tra i quali anche robot autonomi, e grazie all’assistenza personalizzata garantita ai produttori dai tecnici del territorio. Da ricordare anche che l’83% delle aziende biologiche non hanno utilizzato rame e l’88% delle aziende è a regime non irriguo.
A dimostrazione della spiccata vocazione alla sostenibilità, Coprob - Italia Zuccheri è stata anche una delle prime aziende ad aderire al progetto “Approved by Conapi Bees” messo a punto dal Consorzio nazionale apicoltori, primo produttore di miele biologico in Europa. Il primo “Protocollo Certificato” volontario con standard e marchio di sostenibilità per imprese a misura di api che mira a oggettivare e riconoscere l’impegno delle aziende, food e non food, per una maggiore attenzione alla tutela della biodiversità e alla sostenibilità ambientale, economica e sociale durante la gestione del proprio business. «Il prodotto biologico», sottolinea Moreno Basilico, direttore generale Coprob - Italia Zuccheri e vicepresidente Assobio, «riveste un ruolo estremamente importante all’interno del panorama dello zucchero 100% made in Italy, rispondendo alle richieste dei consumatori bio e dei professionisti del comparto dolciario biologico italiano».