Da qualche anno i biostimolanti sono sempre più al centro del dibattito, quando si affronta il tema della sostenibilità ambientale dei fertilizzanti. Adama, società israeliana specializzata in protezione delle colture, è già presente in questo mercato con Exelgrow®, un biostimolante a base di Ascophyllum nodosum, alga particolarmente ricca di oligosaccaridi e glicina betaina indispensabili per stimolare la crescita e lo sviluppo delle piante.
Da quest’anno la gamma Speciali si arricchisce di un nuovo prodotto, Budge®, idrolizzato proteico di origine vegetale a forte azione biostimolante.
L’applicazione di Budge® influenza la pianta attraverso
- la regolazione del suo sviluppo,
- l’incremento della tolleranza agli stress abiotici (fitotossicità, siccità o gelate)
- e il miglioramento delle caratteristiche qualitative della coltura.
Il formulato contiene una quantità di azoto del 4,4%, con un 27,5% di carbonio organico di origine vegetale, il 16% di aminoacidi liberi e il 22,8% di acidi fulvici. Particolarmente interessante, inoltre, è l’impiego di un attivatore a base di Leonardite, precursore degli acidi umici e fulvici.
Campi d’impiego
«Abbiamo testato Budge® su diverse colture ed in particolare su grano, mais e riso», spiega Mauro Pinnetti, Crop Specialist di Adama per il settore dei biostimolanti. «I risultati – prosegue - indicano un miglioramento della produttività e della qualità di queste colture. In particolare, oltre agli effetti sulle rese, nel riso è stato riscontrato anche un incremento della resa di lavorazione, utile per valutare la percentuale finale di chicchi edibili e commerciabili ricavabili dal risone».
«In aggiunta – afferma Pinnetti – Budge® è in grado di migliorare l’assorbimento dei nutrienti attraverso la stimolazione delle cellule radicali, così da facilitare l’attività di trasporto tra suolo e pianta. L’alta concentrazione di amminoacidi liberi nel prodotto può determinare la creazione di una riserva di azoto e, allo stesso tempo, stimola il metabolismo della pianta.
Per queste ragioni – conclude – consigliamo l’impiego di Budge® durante l’andamento stagionale per dare alla pianta uno sprint in più nella fase di maggior sforzo vegetativo, ma anche durante le fasi più delicate, come quelle di botticella e spigatura per il frumento».
I dosaggi consigliati vanno dai 3 ai 5 litri per ettaro, con somministrazione in fase di accrescimento:
- da accestimento a spigatura per il grano,
- in fase di emissione della foglia a bandiera per il riso
- e a partire dalla sesta foglia per il mais.
L’elevata compatibilità con i maggiori agrofarmaci rende Budge® applicabile con i più comuni fungicidi e in fase di trattamento contro diabrotica-piralide per il mais.
In breve
- Prodotto: Budge®
- Nutrienti: Azoto organico 4,4%, Carbonio organico 27,5%, estratti umici 18%
- Aminoacidi: acido glutammico e aspartico, lisina, glicina, prolina
- Effetti: Antistress, aumento “stay-green”, incremento resa, miglioramento parametri qualitativi
- Campo d’impiego: cereali a paglia, mais, riso, colture industriali (patata, soia, girasole, colza, barbabietola da zucchero)