Un appuntamento sempre più ricco attende il settore della pera nel 2019, con la terza edizione di FuturPera - Salone Internazionale della Pera, l’unico evento fieristico d’Europa dedicato all’intera filiera pericola.
È quanto emerge dalla conferenza stampa del 6 febbraio nello stand Italy gestito da Cso Italy.
I temi di FuturPera 2019
Già la seconda edizione aveva registrato un 30% in più sia in termini di presenze che di aziende, rispetto alla prima edizione, con oltre 10mila visitatori e circa 120 espositori qualificati e specializzati in tutti i comparti della filiera pericola e provenienti non solo dall’Italia, ma anche da altri paesi europei, in particolare Olanda e Germania.
Il World Pear Forum 2019 focalizzerà l’attenzione sui grandi temi di interesse della pericoltura, spaziando dagli aspetti tecnici e produttivi a quelli economico-commerciali, fino a toccare i temi legati all’import-export e all’internazionalizzazione.
Non mancheranno inoltre importanti appuntamenti tecnici organizzati dalle aziende espositrici che andranno ad arricchire e approfondire diverse tematiche di grande interesse.
FuturPera si conferma per la sua unicità e autorevolezza, con la presenza dei più importanti players del settore a livello mondiale.
Grazie a questo posizionamento l’edizione 2019 potrà ospitare i buyer delle più grandi catene distributive nazionali e internazionali provenienti da Germania, Spagna, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Dubai, Bahrein, Sud Africa e Cile.
Valorizzare il sistema
Il consumo di pere, in Italia, è in lieve ma costante crescita, tuttavia occorre conquistare nuovi consumatori e far crescere l’indice di penetrazione del prodotto nelle famiglie italiane ed europee.
Questi temi saranno affrontati a FuturPera 2019 cercando di raggiungere, in quelle tre giornate di Fiera, i consumatori, con una attività di promozione che coinvolgerà tutta la città di Ferrara che è, a tutti gli effetti, la “Capitale europea della pera”.
«Dopo la straordinaria edizione del 2017 – dichiara Stefano Calderoni, presidente di FuturPera – abbiamo avviato una grande campagna di ascolto di tutti gli attori della filiera. Nostra intenzione non è mai stata realizzare un evento misurabile solo in termini di numeri ma anche, e soprattutto, di utilità per il settore.
Per questo puntiamo a rafforzare l’idea di FuturPera come un vero e proprio forum sulla pericoltura: innovazione, mercati e promozione dell’eccellenza produttiva nazionale saranno le nostre linee guida».
Il presidente della Camera di Commercio di Ferrara, Paolo Govoni sottolinea che «il successo di FuturPera è dovuto, oltre che alla straordinaria qualità del prodotto cui la manifestazione è dedicata, anche alla forte integrazione dell’evento fieristico con il sistema delle imprese.
Un territorio, quello della provincia di Ferrara che rappresenta, peraltro, la culla della pericoltura nazionale ed europea.
A Ferrara, infatti, prima provincia per produzione di pere con oltre 200.000 tonnellate, si coltiva oltre il 40% della produzione dell’Emilia-Romagna, equivalente a circa il 30% delle pere nazionali».
«L’affermazione crescente di FuturPera valorizza il sistema produttivo dell’Emilia-Romagna – afferma Simona Caselli, assessore regionale Agricoltura, caccia e pesca – in quanto importante bacino di produzione con circa il 70% delle pere italiane e oltre il 20% di quelle europee.
La pera è una coltura che trasmette al consumatore contenuti importanti grazie all’impiego di sistemi produttivi a basso impatto ambientale e al ricorso a tecniche innovative per la trasformazione e l’imballaggio.
Tali aspetti devono essere ripresi nelle iniziative di commercializzazione a sostegno dei consumi e per ricercare nuovi mercati. L’efficacia della commercializzazione passa, necessariamente, attraverso il sostegno alle attività delle Op, Aop e Oi, che rappresentano le chiavi di volta per gestire la produzione per concentrarla sui mercati».
Per informazioni: FUTURPERA