Un nuovo strumento per la difesa dal Lepidottero Tuta absoluta è disponibile per i produttori di pomodoro. Infatti Biogard Division di Cbc Europe ha presentato recentemente la nuova frontiera per il controllo di Tuta absoluta in serra, Isonet T, che sarà commercializzato dal prossimo settembre.
Si tratta di un innovativo metodo di confusione sessuale basato sull’impiego del feromone specifico del fitofago e nato dalla collaborazione con ShinEtsu Pheromones.
La cornice scelta per la presentazione agli operatori del settore è stata la provincia di Ragusa in Sicilia, ovvero un territorio da sempre particolarmente vocato per la produzione del pomodoro, dove i problemi dovuti a questa tignola sono importanti e rappresentano uno dei nodi da sciogliere per produttori e tecnici.
I feromoni sono dei messaggeri chimici emessi dalle femmine adulte per attirare i maschi della stessa specie per l’accoppiamento. Quando tali sostanze sono immesse nell’ambiente in quantità tale da compromettere la capacità recettiva del sistema olfattivo dei maschi, questi ultimi non riescono più a individuare la femmina sorgente del richiamo e quindi ne viene impedito l’accoppiamento. Ciò determina una drastica interruzione del ciclo biologico del fitofago, con conseguente riduzione della sua popolazione e, quindi, del danno alla coltura.
La confusione sessuale non è un metodo alternativo alla lotta tradizionale, ma deve essere considertao come la base sulla quale modulare la difesa in relazione alle caratteristiche delle singole aziende in cui viene adottato. In caso di popolazioni di bassa entità può, altresì, garantire un buon controllo del fitofago.
Isonet T è un diffusore di feromone a riserva di carica costituito da due microcapillari paralleli di materiale plastico. In uno è contenuta la miscela feromonica naturale di T. absoluta, mentre nell’altro è presente un filo di alluminio che ne permette l’applicazione al sostegno.
Saturazione dell’ambiente
La confusione sessuale funziona in quanto si satura l’ambiente di coltivazione con il feromone; questo risultato si ottiene distribuendo in serra un numero definito di diffusori che rilasciano continuativamente il feromone.
La struttura a capillare permette a tutto il diffusore di rimanere impregnato di sostanza attiva anche quando, nel corso della stagione, il suo contenuto interno è più ridotto. La superficie che rilascia il feromone, quindi, non varia per tutto il periodo d’esposizione e la permeazione si mantiene costante a parità di condizioni.
L’applicazione deve avvenire qualche giorno prima del trapianto, fissando, in modo lasco, il diffusore ai fili di sostegno della coltura ad un dosaggio di 800-1.000 diffusori/ha (80-100 diffusori/1.000 m². Occorre avere l’accortezza di rinforzare la distribuzione dei diffusori in prossimità dei bordi.
Il rilascio del feromone andrà a interferire con il normale svolgimento delle comunicazioni all’interno della popolazione di tuta. Il risultato sarà di ridurne il potenziale riproduttivo e lo sviluppo. In questo modo la popolazione si mantiene a bassi livelli compatibili con la normale e corretta esecuzione del ciclo colturale e il raggiungimento degli obiettivi produttivi.
In base all’epoca di trapianto (invernale o estiva) e alla durata del ciclo colturale (ad esempio ciclo lungo nelle serre a coltura fuori suolo del Nord Italia) occorre programmare una o due applicazioni, infatti la durata del rilascio feromonico varia da 150 a 180 giorni in riferimento alle diverse temperature.
I tecnici di Biogard hanno illustrato le prove condotte in questi anni, dalle quali emerge chiara la riduzione di popolazione che si può raggiungere con l’impiego della confusione sessuale e la notevole riduzione di interventi insetticidi che ne consegue rispetto a serre a conduzione fitoiatrica tradizionale. Interessante è risultato il quadro della situazione in Spagna, dove questa tecnica è applicata dal 2013: nel 2015 sono già oltre 700 gli ettari di serre di pomodoro dove la T. absoluta viene limitata grazie all’impiego della confusione sessuale.
Un nuovo strumento di grande efficacia destinato ad assumere un ruolo di primo piano anche in Italia nel quadro delle tecniche disponibili per limitare le popolazioni di T. absoluta. Il suo impiego consentirà a tecnici e produttori di attuare corretti piani di difesa integrata nell’ottica di un’agricoltura che viaggia sempre più verso la sostenibilità ambientale