L’anguria è più produttiva e sostenibile con i teli in mater-Bi

La videointervista all'agricoltore Mauro Torelli, dell'azienda omonima, che commenta i vantaggi dell’utilizzo dei teli biodegradabili nella coltivazione delle sue angurie

L'innovazione dei teli per pacciamatura biodegradabili in Mater-Bi Novamont arriva alla coltivazione dell'anguria. L'esperienza dell'azienda, infatti, ha consentito anche a questa coltura di beneficiare dei vantaggi dei teli biodegradabili.

L'esperienza dell'azienda Torelli

Mauro Torelli, produttore di anguria Reggiana Igp, racconta la sua esperienza con la pacciamatura biodegradabile in Mater-Bi dopo due anni di utilizzo. «Il telo è facile da stendere, non c'è nessuna lesione in corrispondenza della manichetta. Il controllo delle infestanti è ottimo ma, soprattutto, abbiamo notato una maggiore produzione di fiori femminili, che si riflette positivamente sulla produzione».

«Grazie al telo in Mater-Bi, alla fine del ciclo colturale – dice Torelli – si risolve il problema dello smaltimento, risparmiando tempo e lavoro e con la garanzia di aver coperto il terreno fino alla fine del ciclo colturale dell’anguria».

Una ricerca durata oltre 15 anni

Massimo Castagnetti, tecnico commerciale di Novamont, illustra le peculiarità di questa innovativa soluzione biodegradabile per la coltivazione dei terreni.

«Questo telo ha le stesse performance dei teli in plastica tradizionale, con il vantaggio che ha un rispetto ambientale maggiore. Degrada infatti completamente nel suolo una volta interrato al termine del ciclo colturale».

«Questo è il risultato di oltre 15 anni di esperienza e di ricerca del gruppo Novamont» conclude Castagnetti.

 

L’anguria è più produttiva e sostenibile con i teli in mater-Bi - Ultima modifica: 2021-10-15T18:34:02+02:00 da Redazione Terra e Vita

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