Il 18 maggio scorso presso la sede aziendale di Rovereto si è celebrato l’evento del 70° della Manica spa, fondata da Ettore Manica nel 1948.
Un traguardo storico nella vita di un’impresa che è stato anzitutto una festa della famiglia Manica, di Paolo e dei sui tre figli Giulia, Silvia e Michele – la terza generazione è oggi alla guida dell’azienda – e un abbraccio al territorio di Borgo Sacco e alla sua gente con cui l’azienda ha condiviso la crescita.
In un’atmosfera di commozione, mescolando ricordi e futuro si sono raccontati 70 anni di storia fatta di passione, vittorie, momenti difficili, passaggi cruciali, persone speciali, sfide future, l’unicità di una materia prima come il rame, e la grande figura di Ettore i cui tratti spesso epici e soprattutto gli insegnamenti di vita sono oggi preziosi per le future generazioni. Una narrazione raccolta e conservata preziosamente, in una meravigliosa monografia dal titolo “Manica 70 anni di storia e di vite”, consegnata durante la serata a ciascuno degli ospiti.
Giulia Manica, general manager dell’azienda, ha dato il benvenuto ufficiale sottolineando nel suo intervento l’importanza delle risorse investite per garantire e testare i prodotti a base di rame, accanto all’impegno costante che Manica profonde nell’affrontare e superare la gigantesca burocrazia dettata dall’Ue.
Dopo la lettura della prefazione al libro del 70° di Isabella Bossi Fedrigotti è toccato ad alcuni studenti del Liceo Rosmini, guidati dalla professoressa Marina Piccolroaz, presentare alcuni brani del libro monografico frutto di un lavoro di ricerca e catalogazione del materiale durato ben due anni, esempio concreto di un fattivo rapporto tra scuola e impresa nell’ambito del progetto “Tu Sei”.
Michele Manica responsabile della R&S ha poi illustrato come l’azienda vuole interpretare il proprio futuro, attraverso investimenti strutturali, un’incessante attività di innovazione nell’ottica della chimica verde in un rapporto sempre più stretto e collaborativo con il territorio sia come valenza industriale che sociale.
Paolo Manica amministratore unico della società ha infine premiato alcuni collaboratori per anzianità e fedeltà, a conferma che ciascuno che ha lavorato o lavora in azienda è parte integrante di questa storia.
Per informazioni:
L’azienda Manica
Manica produce solfato di rame per l’industria e la zootecnia e fitofarmaci per l’agricoltura in modo trasparente, efficace e responsabile, e il payoff che accompagna il proprio marchio “rispetta la natura e chi la coltiva” sottolinea questa precisa mission d’impresa.
Un’azienda con una grande esperienza nella “chimica verde”, il che significa adottare regole ben precise: bassa impronta carbonica, prodotti solvent free, assenza di sostanze tossiche e pericolose.
40mila m2 di capannoni su una superficie totale di 100mila m2, un impianto fotovoltaico; 50% in meno rispetto ai limiti di legge per i reflui inquinanti; 100% rame italiano rigenerato con meno rischi ambientali e meno emissioni complessive. Questi i numeri dell’impegno aziendale oggi, destinati a crescere ulteriormente domani.
Socio fondatore dell’European Copper Union Task Force per la difesa del rame in Unione Europea, Manica investe importanti somme per garantire e testare l’efficacia dei suoi prodotti, confrontarli con la concorrenza, nella tutela della sicurezza dell’operatore. In tal senso l’azienda dispone di laboratori interni per il controllo processi e per la ricerca e lo sviluppo, in collaborazione con alcune prestigiose università.
L’export Manica, in più di 70 paesi del mondo, genera il 43% del fatturato totale (circa 46 mln di euro) con 42 prodotti registrati in oltre 15 paesi e molti altri in attesa di registrazione.