Mater-bi, i protagonisti del cambiamento sostenibile

Anche la cooperativa "I tesori della terra" ha scelto il telo biodegradabile, come racconta Davide Crema, tecnico della realtà cuneese

Il telo per la pacciamatura biodegradabile del suolo in Mater-Bi diventa una valida soluzione al problema dello smaltimento dei teli in plastica tradizionale.

Questo perché, dopo l’uso, una volta accuratamente interrato «si degrada velocemente senza lasciare residui» testimonia Davide Crema, tecnico della Coop. Sociale di Cuneo I Tesori della Terra.

L'esperienza della cooperativa I tesori della terra

La cooperativa, che accanto all’allevamento di bestiame coltiva 20 ettari di terra, ha deciso di passare al telo in Mater-Bi nel 2017. In quell'anno ha iniziato infatti a coltivare ortaggi. E ad adottare il telo su zucchine, estendendone poi l’uso anche alle altre orticole.

Il principale vantaggio riconosciuto al telo biodegradabile è la gestione a fine vita, poiché si risparmiano i costi e i tempi relativi alla raccolta e allo smaltimento.

Il telo in Mater-Bi assicura, inoltre, un ottimo controllo delle infestanti, con performance meccaniche e agronomiche ormai totalmente assimilabili a quelle del telo tradizionale.

Il telo per pacciamatura biodegradabile in Mater-Bi Novamont è realizzato con materiale certificato per la biodegradabilità in suolo in accordo con la norma europea EN17033 ed è stato riconosciuto da Aiab come mezzo tecnico idoneo all’utilizzo in agricoltura biologica.

Mater-bi, i protagonisti del cambiamento sostenibile - Ultima modifica: 2021-11-24T16:31:52+01:00 da Redazione Terra e Vita

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