Mts è una grande azienda emiliana, specializzata nella costruzione di macchine operatrici nella raccolta meccanizzata del pomodoro, nata nel 2003 dall’idea di Alfredo Serena, Andrea e Diego Bertonazzi.
La lungimiranza imprenditoriale e il coraggio di mettersi in gioco li ha portati il 5 dicembre del 2007 ad acquisire Sandei, un marchio importante nel settore della raccolta del pomodoro. La necessità del mercato mondiale di attrezzature agricole innovative ha spinto poi la Mts a progettare macchinari audaci e moderni.
Da allora, attraverso una continua ricerca e prestando un’attenzione particolare ai preziosi consigli dei clienti affezionati, sono state costruite 500 macchine nel sito produttivo di Pontenure (Pc) e quest’anno l’azienda si prepara al lancio a livello mondiale della nuova serie di raccoglitrici che rivoluzioneranno il concetto di raccolta meccanica. Sta volgendo al termine il progetto (di oltre 349mila euro) che l’azienda pontenurese Mts ha sviluppato grazie a un finanziamento regionale (161nila euro) per lo studio, la progettazione, realizzazione e sperimentazione di un prototipo di macchina ecocompatibile per la raccolta del pomodoro in campo aperto.
La nuova gamma thR, acronimo di tomato harvester Revolution, che si stacca dalle già ben note SL 150-350 TH 400-500-X per un layout completamente nuovo, sarà presentata il 16 dicembre 2017 all’evento internazionale open house presso la nuova sede.
«Attraverso un sistema idraulico integrato – spiega il responsabile tecnico di Mts, Andrea Zanoli – si ha il controllo della testata di raccolta permettendo alla barra di raccolta di limitare l’impatto sul terreno al variare del carico senza l’intervento dell’operatore. Il sistema porterebbe notevoli vantaggi soprattutto nelle condizioni di terreno bagnato»,
Ma la vera rivoluzione si nasconde sotto al cofano delle macchine thR 650-750-850, dove il nuovo propulsore 8 litri turbodiesel common rail stage 4 da 185kW (252 CV) Volvo capace di erogare una coppia di 1150@1500 rpm in abbinamento alla nuova trasmissione idraulica Danfoss da 110cc con un taglio massimo di pressione a 450bar, 4 marce (2 idrauliche e 2 meccaniche), permettono prestazioni elevate, affidabilità, efficienza nei consumi e ridotti livelli di emissioni. La stessa configurazione la si avrà anche stage 3 per i paesi dove non vi sono restrizioni di emissioni in atmosfera.
Anche le nuove nate in Mts sono equipaggiate con selezionatrici ottiche e deviatori pneumatici per l’eliminazione di terze parti quali terra, sassi e prodotti inorganici.
La cabina, estremamente confortevole e dal design ultramoderno grazie alla posizione di guida centrale; il ballatoio per l’ingresso alla postazione di guida; l’accesso al serbatoio gasolio portato nella parte superiore della macchina (dietro all’abitacolo) per rendere ancora più semplice la pulizia dei nastri, sono solo alcuni tra gli elementi distintivi che rendono la thR mix perfetto tra design e praticità
Gli interni sono accoglienti ed eleganti mentre la nuova consolle, completamente ridisegnata, con una logica dei comandi tutta da scoprire, presenta linee più morbide e avvolgenti.
La sensoristica riveste ormai un ruolo fondamentale nella gestione della macchina dalla circolazione su strada alla raccolta, dalla prima fase di posizionamento della barra nonché fase di taglio, fino a quella di pulizia e scarico del pomodoro.
L’esperienza sul campo, il contatto con i fedeli clienti hanno creato la base su cui è stata sviluppata la gamma thR. Con essa, arriva una nuova svolta evolutiva nella sua storia al servizio degli agricoltori, con un nuovo design, con soluzioni tecniche innovative per il comfort dell’operatore e con avanzati sistemi per ridurre le emissioni. Un gioiello nella categoria delle raccoglitrici del pomodoro.
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