Si è tenuto a Catania l’evento “Sostenere l’ambiente per difendere la salute: il case history del progetto Ebioscart Plus”, organizzato da Lions Club e partner di progetto. Un’occasione per riflettere sul valore della sostenibilità ambientale, della bioeconomia e dell’innovazione applicata alla filiera del fico d’India.
Scarti agricoli trasformati in risorse
Durante il talk, Maria Elisabetta Pogliese, responsabile della validazione economica del progetto e presidente Lions Club V Circoscrizione Distretto 108 YB, ha aperto i lavori, seguiti dalla proiezione di un video girato presso il campo sperimentale della Società Agricola Giovani Tradizioni Siciliane. Claudio Vadalà, responsabile della Linea 2, ha approfondito gli aspetti tecnici. Ebioscart Plus si propone come un modello replicabile di economia circolare, trasformando gli scarti del fico d’India in compost, mangimi e bioprodotti, riducendo l’impatto ambientale e creando valore per il territorio.
Sinergie per la transizione verde
Nella tavola rotonda sono intervenuti, oltre a Pogliese e Vadalà, Carmelo Danzì (Innovation Broker), Luigi Savarino (biologo e imprenditore agricolo) e Teodoro Raciti (Presidente del Centro Studi “G.A. Maccacaro”). “Con Ebioscart Plus dimostriamo che lo scarto non è un rifiuto, ma un’opportunità – ha spiegato Danzì –. La sostenibilità non è solo un obiettivo: è un metodo che coinvolge filiere locali, ricerca scientifica e partecipazione sociale”.













