Il Consorzio di tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp ha rappresentato insieme al cioccolato di Modica e ad altre eccellenze siciliane il meglio dell’Isola, alla Borsa italiana del turismo (Bit) di Milano.
«Abbiamo accolto con piacere l’invito del presidente della Regione Musumeci e dell’assessore Pappalardo perché pensiamo che un viaggio in Sicilia debba essere presentato ai turisti come un'avventura a cinque sensi», dice Elena Eloisa Albertini, vicepresidente del Consorzio.
«La Sicilia è il suo mare, il vulcano, la storia, il folclore, ma è anche il suo cibo di qualità, i prodotti freschi, il vino e gli accoppiamenti unici fra tutti questi elementi».
Almeno un migliaio le spremute offerte dal Consorzio ai visitatori della Bit grazie alla collaborazione con Oranfresh, azienda leader nel campo delle macchine spremiagrumi.
«Partecipare alla Bit è stata per noi un’esperienza nuova e da ripetere», aggiunge il presidente Giovanni Selvaggi. «Sebbene non si tratti di una fiera di settore ortofrutticolo la Bit rappresenta una grande occasione di marketing territoriale e di visibilità per le nostre arance che escono rafforzate nell’immagine da occasioni come questa che ci è stata offerta dalla Regione Sicilia».
Il Consorzio Arancia Rossa Igp a Fruit Logistica 2019
Per quanto riguarda gli appuntamenti specifici di settore, il Consorzio ha partecipato al recente Fruit Logistica di Berlino, dove i vertici del Consorzio hanno avuto modo di avviare rapporti e stringere alleanze commerciali per far decollare l’export e la commercializzazione del frutto che rappresenta in pieno le produzioni agricole dell’Isola.
«Fruit Logistica è la fiera regina d’Europa per numero di compratori e operatori internazionali del settore ortofrutticolo e abbiamo sfruttato al massimo questa occasione di visibilità – continua Selvaggi –, i tre giorni berlinesi, come ogni anno, sono stati importantissimi per far conoscere ai nostri partner le novità messe in campo dal Consorzio, dai suoi produttori, dai trasformatori e dai confezionatori».
Block-chain, la prossima sfida
«In questa edizione ci siamo dedicati in particolare a mostrare i nostri progressi in fatto di conservazione del prodotto, imballaggi, spedizioni e logistica. Una parte importante è stata anche quella dedicata al nostro impegno sui percorsi di qualità e di tracciabilità del prodotto», conclude Selvaggi.
Il Consorzio, infatti, sta investendo molto sulla tracciabilità, grazie alle collaborazioni con l’Università di Catania, il Centro di ricerca olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura (Crea – Ofa) di Acireale e i soci per mettere a punto meccanismi di controllo innovativi basati sull’utilizzo della block-chain. Un'innovazione in grado di garantire l'intera tracciabilità della filiera di produzione e di trasformazione dei prodotti agricoli, certificandone la qualità e la provenienza, assicurando la massima trasparenza a garanzia dei consumatori.