Partito il viaggio verso l’agricoltura del futuro

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La Rete Rurale Nazionale punta i riflettori sui giovani beneficiari dei fondi dello sviluppo rurale e sottolinea le loro storie con la musica

«Oggi parte un percorso che attraverserà l’Italia per raccontare i risultati conseguiti dalla politica di sviluppo rurale attraverso due degli strumenti di comunicazione più importanti che esistano: le persone con le loro storie ed esperienze e la musica, esempio di linguaggio universale». Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, nel messaggio inviato in occasione della prima tappa del roadshow “Armonie di Territori”, organizzato dalla Rete Rurale Nazionale nel teatro del palazzo Santa Chiara a Roma.

Cassa di risonanza per la nuova Pac

«Ritengo che questa iniziativa sia anche un’importante occasione di confronto tra istituzioni, stakeholder e società civile sugli obiettivi economici, ambientali e sociali della nuova Pac – ha proseguito il ministro –. La pandemia ci ha insegnato che il settore primario è una risorsa fondamentale per il nostro Paese e la crisi dei mercati determinata dalla drammatica situazione ucraina non fa che rafforzare questa convinzione. Questa situazione, inoltre, ha anche messo in luce alcune debolezze del sistema agroalimentare europeo, evidenziando la necessità di rafforzare la coesione tra i diversi stati membri e soprattutto nelle politiche di approvvigionamento. Dobbiamo avere la forza e il coraggio di costruire insieme, attraverso il dialogo e la partecipazione attiva di tutte le componenti del nostro mondo, un’agricoltura equa, resiliente, inclusiva e in grado di fornire cibo sano e di qualità a tutti i cittadini europei».

«Le sfide che ci attendono sono importanti – ha incalzato Patuanelli – dobbiamo definire il piano strategico della Pac con le Regioni e il partenariato economico e sociale, completando i meccanismi attuativi per partire il prossimo anno in modo da dare risposte agli operatori e alle aziende. La sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è in pieno svolgimento, l’attuazione delle misure in esso previste, dovranno operare in sinergia con quelle della Pac. In questo modo riusciremo a migliorare la competitività delle imprese del nostro settore agroalimentare sia in termini economici che ambientali. Infine, è necessario collaborare con le politiche di coesione per assicurarci che l’accordo di partenariato riservi la giusta attenzione alle aree rurali. Sono sfide che vanno raccolte e di cui la Rete Rurale rappresenta un’importante parte della risposta».

I giovani ambasciatori della RRN

«In questo viaggio alla scoperta delle attività e dei risultati della Rete Rurale Nazionale, i giovani beneficiari dei programmi di sviluppo rurale ne sono gli ambasciatori – ha spiegato Simona Angelini, dirigente dell’Autorità di gestione della RRN Mipaaf –. Attraverso il racconto delle loro esperienze testimonieranno come il sostegno del Feasr abbia contribuito al successo della loro attività agricola. A riguardo, sarà allestita in ogni tappa una poster session in cui saranno presentate le loro best practice. Inoltre, avremo l’occasione di accogliere e presentare i conservatori che hanno partecipato al nostro contest creando una composizione apposita».

Formazione, sviluppo digitale, supporto post insediamento, assistenza per l’adempimento delle pratiche burocratiche, processi più snelli affinché più persone possano comprendere e approcciare il programma, sono alcuni degli spunti lanciati dai giovani ambasciatori dal palco del teatro di palazzo Santa Chiara.

Partito il viaggio verso l’agricoltura del futuro - Ultima modifica: 2022-04-14T11:23:32+02:00 da K4

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