Pagamenti agro-climatico-ambientali e agricoltura biologica. Sono i due bandi Psr aperti dalla Regione Lombardia per un totale di 58,5 milioni.
Il primo bando mette sul piatto 44,5 milioni di euro e propone agli agricoltori lombardi incentivi per l'introduzione e il mantenimento a pratiche agricole a basso impatto ambientale, attraverso modelli produttivi più attenti a un uso sostenibile delle risorse, anche nell'ottica della conservazione di biodiversità animale e vegetale.
Rientrano in questa misura le produzioni agricole integrate, l'avvicendamento con leguminose foraggere, la conservazione della biodiversità nelle risaie, il mantenimento delle zone umide e delle fasce boscate, la salvaguardia dei canneti, l'uso di tecniche di distribuzione degli effluenti da allevamento a bassa emissività e la salvaguardia di razze animali e varietà vegetali a rischio di scomparsa.
Il bando sull'agricoltura biologica (Misura 11 del Psr) prevede la possibilità di adesione anche da parte di nuovi imprenditori agricoli. Oggi sono quelle di Pavia (821), Brescia (604) e Mantova (409) le provincie con più aziende agricole certificate.
Misure Aca, a premio seminativi e colture foraggere
«La sostenibilità ambientale – ha dichiarato l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi – è uno dei punti di forza dell'agricoltura lombarda del presente e del futuro, sia per una questione di razionalizzazione delle risorse, sia per soddisfare le esigenze dei consumatori. La Regione Lombardia in questo momento di difficoltà per le aziende agricole inietta una liquidità straordinaria per produttività e ambiente».
«Rispetto agli anni precedenti – ha aggiunto l'assessore – abbiamo ampliato la platea per le adesioni. Sulle produzioni agricole integrate abbiamo ammesso al premio seminativi e colture foraggere, mentre tra le tecniche di distribuzione degli effluenti di allevamento prevediamo la possibilità di utilizzare la fertirrigazione in copertura. Allarghiamo la possibilità – ha concluso Rolfi – di aderire anche alle imprese agricole non zootecniche che utilizzano gli effluenti di allevamento".