Ovini
Il mercato degli ovicaprini da carne è entrato nel vivo delle contrattazioni. Nel corso dell’ultima settimana, i prezzi medi all’origine degli agnelli e degli agnelloni, su gran parte dei mercati monitorati, hanno beneficiato dell’approssimarsi delle festività pasquali, facendo registrare una variazione positiva dei listini, rispetto all’ottava precedente. Il mercato ovicaprino sardo è stato interessato da rialzi significativi, che hanno portato le quotazioni degli agnelli a peso vivo a 4,60 euro al chilo a Macomer e a 5 euro al chilo a Cagliari. Per ciò che concerne il mercato del centro Italia i listini, ad eccezione di un leggero aumento a Firenze (+10 centesimi/Kg per gli agnelli), hanno mantenuto i listini fermi sui valori della scorsa settimana. Relativamente alle quotazioni dell’ingrosso il mercato si è presentato piuttosto dinamico con aumenti per le carni di agnelli e agnelloni rispettivamente del 20% e del 7,4% sulla piazza di Milano.
Caseari
Andamento stazionario per tutte le materie grasse, con lo zangolato in tenuta sulle piazze emiliane a 1,65 euro al chilo. Stabili i listini del burro Cee e del pastorizzato a Milano. Per il Grana Padano settimana senza novità, con prezzi rimasti stazionari in un contesto di mercato nella norma. Anche per il Parmigiano Reggiano dopo i costanti rialzi messi in atto fino al mese di marzo, prosegue la totale stabilità nei listini su tutte le borse merci. Sul fronte della materia prima per il latte spot si rileva anche nel corso dell’ultima settimana una congiuntura flessiva sia a Verona che a Lodi, con prezzi in perdita su entrambe di 50 centesimi al quintale.
Avicunicoli
In quest’ultima settimana si mantengono stabili le quotazioni a peso vivo dei conigli rispetto alla scorsa. Si stabilizzano ora anche le quotazioni delle carni cunicole, mostrandosi uguali alla scorsa settimana e superiori del +3,07 alla stessa settimana dello scorso anno. Salgono le quotazioni dei polli del +5,9% rispetto alla scorsa settimana, restando comunque più basse dal punto di vista tendenziale. Sebbene in misura più contenuta salgono le quotazioni dei tacchini, del +1,89%. Le uova di gallina in natura restano stabili rispetto alla scorsa settimana ma nettamente al di sotto dei prezzi rilevati nella medesima settimana dello scorso anno (-12,84% variazione tendenziale)
Bovini
Le manze da macello hanno mostrato nella settimana corrente stabilità congiunturale. Le vacche da macello hanno invece evidenziato un leggero recupero del prezzo medio nazionale di mercato, del +0,38%: ciò è principalmente trainato dalla razza frisona sulla piazza di Carmagnola, che registra un aumento del +4,44%. Stabilità generale caratterizza le categorie di prodotti quali vitelloni e manzi, vitelli, vitelloni. Le carni di bovino adulto salgono del +1,65% rispetto alla scorsa settimana.
Olio
Anche questa settimana si è osservata una flessione delle quotazioni medie degli oli extravergini, vergini e lampanti sul mercato italiano, che risulta ancora calmo e poco dinamico. Anche i prezzi medi degli oli Dop sono risultati in leggero calo mentre restano stabili i valori degli Igp. Speculare all’andamento del mercato all’origine è risultato il mercato dell’ingrosso degli oli raffinati di oliva e di sansa, caratterizzato da un generale ribasso dei prezzi sulla maggior parte delle piazze rilevate. In lieve aumento la quotazione degli oli di semi di arachide sulla piazza di Genova, risultato invariati i pezzi degli oli di girasole e mais
Vino
Nella settimana dal 8 al 15 aprile si è avuto un ribasso dei prezzi medi dei vini comuni sia bianchi sia rossi e rosati (-1,15%), imputabile ad un mercato tendenzialmente lento e con domanda debole. Non si sono osservate variazioni di rilievo nelle quotazioni medie dei vini Igt grazie ad un generale equilibrio tra domanda ed offerta.
I prezzi dei prodotti agricoli del 14 aprile
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