Lenta ripresa delle attività di scambio dopo le festività di fine aprile e mercati “pesanti” per le materie prime destinate all’alimentazione zootecnica.
Cereali foraggeri
Tra i cereali foraggeri, il mercato dell’orzo si avvia verso la chiusura della campagna commerciale all’insegna della calma. A Bologna i prezzi dell’orzo nazionale pesante sono rimasti fermi sui 212-215 €/t, identici valori che si registravano prima della pausa pasquale. Stabili anche gli orzi esteri: a Milano l’orzo comunitario si è confermato sui 220-222 €/t. Sui mercati esteri, ancora un segno “meno” in Francia, con le quotazioni sulla piazza di Rouen scese sui 166 €/t (-6 €/t rispetto alla settimana precedente), sebbene rispetto a dodici mesi lo scarto rimanga positivo (+16%). Nessun movimento anche nei listini del sorgo nazionale, sempre fermi a Milano sui 189-190 €/t.
La stabilità osservata nella seconda parte di aprile ha lasciato nuovamente spazio a dei cali nei listini dell’erba medica. A Modena i prezzi dell’erba medica fienata in balloni (4° taglio) sono rimasti fermi sui 130-140 €/t (-1,3% su base settimanale), confermandosi in forte calo rispetto a dodici mesi fa (-27%).
Farine proteiche
Tra le farine proteiche, proseguono i ribassi dei prezzi nel mercato della soia, sempre condizionata dal calo che si registra nel mercato americano e dall’incertezza sui tempi dell’accordo commerciale tra USA e Cina. Alla borsa di Chicago, le quotazioni hanno chiuso la settimana sugli 829,50 centesimi di dollaro per bushel, cedendo il 2,8% su base settimanale. Per quanto riguarda i semi di soia nazionali, segno “meno” a Bologna dove i prezzi si sono attestati sui 330-333 €/t, in calo di 2 €/t rispetto alla seduta del 18 aprile. Si conferma negativo il confronto con la scorsa annata, pari ad un -13,2%. Cali che si sono registrati anche nel mercato della farina di soia, i cui prezzi accusano un ritardo rispetto allo scorso anno che sfiora attualmente i 30 punti percentuali (-29,9% a Bologna per la farina di soia integrale nazionale). La ripresa dopo la pausa pasquale ha messo in evidenza invece dei rialzi per la farina di girasole: sulla piazza di Torino i prezzi della farina di girasole integrale sono saliti sui 208-215 €/t, con un incremento di 5 €/t rispetto alla seduta del 18 aprile. Positiva anche la variazione rispetto al 2018, pari ad un +9,9%. Lievi aumenti si sono infine rilevati per la farina di colza (+2 €/t a Torino e valori sui 290-295 €/t), principalmente a causa della limitata disponibilità di prodotto sul mercato. Su base annua i prezzi attuali mostrano però una flessione del 3,9%.
I prezzi dei cereali e delle materie prime
nella settimana dal 29 aprile al 3 maggio 2019