Avicoli ancora in salita, male i cunicoli
Questa settimana si conferma il buon andamento del comparto avicolo, con dei recuperi diffusi sia sugli animali vivi scambiati all’origine che sulle carni all’ingrosso. Ciò non si può dire del comparto cunicolo che prosegue con le contrazioni dei prezzi già segnalate in precedenza.
I polli vivi scambiati all’origine recuperano questa settimana un +1,55%. Anche le galline vive all’origine recuperano su base media (+2,03%) partendo comunque da valori molto bassi. Analogamente si assiste ad un recupero dei tacchini di due punti percentuali. Tra i volatili minori sono le anatre a far registrare la variazione di maggior rilievo con un +2,35%. Tra i prodotti macellati e scambiati all’ingrosso sono le carni di pollo a mostrare il recupero più consistente: +2,57% su base media nazionale, con la variazione di punta registrata su Palermo (+5,63%). Stabili anche questa settimana i listini delle uova di gallina.
Carni bovine, la ripresa continua
La trentesima settimana del 2020 fa registrare variazioni congiunturali limitate su tutte le categorie e piazze di bovini da macello scambiati all’origine e carni bovine fresche scambiate all’ingrosso. Le variazioni più rilevanti sono le contrazioni mostrate da diverse categorie merceologiche di bovini da ristallo, vista la scarsa domanda da parte degli allevatori tipica di questa stagione dell’anno.
I baliotti da ristallo, di pezzata nera, perdono terreno in ragione del -2,65%, flessione influenzata da Modena e Padova; la categoria “razze da carne” mostra una contrazione del -1,06% sulle stesse piazze; la categoria dei vitelli da ristallo mostra una contrazione più contenuta, del -0,16%, mentre le vitelle da ristallo mostrano una tendenza inversa ma di ridotta entità, con un recupero del +0,52%.
Stabili i listini dei capi da macello e delle carni all’ingrosso che, rispetto ai valori registrati nello stesso periodo dello scorso anno, si collocano su valori inferiori. I bovini da macello mostrano una contrazione tendenziale del -2,13% mentre le carni bovine del -3,37%
Siuini, avanti piano
Gli indicatori del mercato suinicolo sono stabilmente volti verso l’aumento sia pur lieve, soprattutto per quanto riguarda i suini da macello. La lenta ripresa del canale ho.re.ca ha portato ora ad una domanda stabile sul mercato a fronte di un’offerta ancora stazionaria. Relativamente ai suinetti l’andamento si conferma stabile ad eccezione dei tagli più piccoli e di quelli più pesanti. Per quanto riguarda i tagli di carne suina si registra un rallentamento delle movimentazioni sui listini, i quali tendono ad essere stabili sia per quanto riguarda quelli destinati al consumo fresco sia quelli destinati all’industria.
Vino stabile
Prosegue l’andamento costante delle quotazioni medie dei vini. Il mercato è sostanzialmente stabile e le trattative proseguono lente. Gli operatori continuano ad essere occupati nelle campagne con la vendemmia ormai alle porte.
La situazione fitosanitaria risulta buona facendo sperare in una qualità decisamente buona per la nuova produzione. Si monitorano le campagne rispetto al maltempo registrato nei giorni scorsi.
Olio senza variazioni
Ancora una settimana sostanzialmente stabile tra i listini medi degli olii monitorati. Un lieve rialzo è stato registrato per il prodotto extravergine pugliese, in particolare per la zona di Foggia, che ha portato le quotazioni medie a fissarsi a 3,53 euro al chilo.
Stabili l’olio di oliva vergine e il lampante. Il mercato risulta attivo anche se le contrattazioni finite riguardano quantitativi ancora limitati, l’attenzione è principalmente rivolta alle campagne e alle possibili previsioni sul prossimo raccolto. Le condizioni metereologiche preoccupano, in parte, gli operatori del sud della penisola.
Sul mercato all’ingrosso nessuna variazione tra i raffinati di oliva e si sansa e lievissime oscillazioni per gli olii di semi. Stabili anche i principali listini esteri monitorati.
I prezzi dei prodotti agricoli del 27 luglio
sono disponibili per tutti i nostri abbonati nell’area riservata