Grano tenero
Nell'ultima settimana si è assistito a un ridimensionamento della domanda non più preoccupata per l’effetto covid-19. Dopo un momento di allungamento delle scorte, ora i molini le riportano gradualmente alla normalità con lieve depressione dei prezzi per minor livello di scambi. Con l’arrivo delle piogge al Nord anche il nuovo raccolto è più “certo”, in volumi e proteina, e i ribassi di 1-2 €/t si estendono a tutte le tipologie e classi, dai grani di forza ai panificabili e “misti” che soffrono la normalizzazione dei trasporti dall’UE-27. Quotazioni in calo con il “tipo Bologna” arrivo sui 227-230 €/t (-2), i panificabili superiori sui 218-219 €/t (-1) e i “misti” sui 213 €/t (-1); Comunitari meno 1-3 €/t con gli “spring” in calo di 2-5 €/t.
Grano duro
Su tutte le piazze si stabilizza ulteriormente, con qualche segnale di cedimento, il panorama del duro. La pressione dei molini si affievolisce con la stabilizzazione della domanda, dopo il recente “picco” da covid-19, sui livelli storici del periodo. La disponibilità di prodotto locale si mantiene e con l’arrivo delle piogge crescono le vendite del luglio-dicembre (nuovo raccolto) su livelli di interesse per i produttori. Gli stock di fine campagna si attendono in calo ma adeguati. Su tutte le piazze regna “l’invariato” con il tipo “Fino” arrivo attorno ai 300 €/t al Centro-Nord e i 315 €/t al Sud; origini Comunitarie ben tenute con l’estero che resta allineato al nazionale.
Mais
Scema l’effetto “panico” e la volontà dei trasformatori di accrescere le scorte. Si rischiara il panorama commerciale, si tornerà presto alla normalità negli scambi con l’Europa e la domanda locale non dà segnali di andare oltre le stime pre-covid-19. Scambi a rilento e con le piogge al Nord buone prospettive per il raccolto 2020. Su Bologna (-2 €/t) e Milano (-1 €/t) prezzi in calo con il mais “con caratteristiche” tra 186 e 189 euro/t, e il “generico” a meno 4 €/t; Comunitari ed esteri deboli in regresso di 1-2 €/t.
Cereali foraggieri e oleaginose
Cereali foraggieri: torna la calma e la “pesantezza” con offerta locale prevalente sulla domanda (orientata a Comunitario ed estero); l’orzo pesante sui 178-184 €/t (-2), il sorgo bianco sui 186 €/t (meno 1-3 €/t) e il grano tra 205 €/t (Milano) e i 218 €/t (Bologna). Oleaginose: la soia vede un futuro con meno richiesta e volatilità sul pronto. La nazionale arrivo sui 387-389 €/t (-1) e l’estera sui 383-385 €/t.