Grano tenero
Riapertura all’insegna della instabilità dei prezzi con Milano invariato e Bologna che in parte recepisce i segnali rialzisti dalle altre origini. La domanda per i grani Italia è presente ma da settimane non supera l’offerta, consolidando una situazione di mercato tenuto ma senza grosse variazioni all’orizzonte. Coperture dei molini buone ma disomogenee: maggiori per i grani di forza e meno ampie per le altre classi. Il “tipo Bologna” vale arrivo 226-228 €/t con i panificabili superiori attorno ai 213-215 €/t e i “misti” a 205-208 €/t. Comunitari, panificabili e di forza, e origine Mar Nero + 2-4 €/t e “spring” Usa/Canada +2 €/t.
Grano duro
Il regime di scambio, essenzialmente dal Centro verso il Sud, mantiene vivo il mercato anche se i volumi non eccedono le attese del periodo e i prezzi si mantengono ai livelli “pre-festivi”. I molini procedono ad acquisti di completamento in presenza di adeguata offerta sia locale che Europea ed estera. Ormai terminata la vendita dei “mercantili” il mercato scambia il “Fino”, con richiesta anche del “volpato” Centro-Nord. In assenza di segnali di cambiamento, da Milano a Foggia i prezzi si confermano con il “Fino Nord” arrivo Bologna che quota un 270 €/t, e il “Fino Centro” invariato sui 274 €/t; su Foggia il “Fino Sud” vale reso un 290 €/t; mercantili nominali a sconto di 5-15 €/t.
Mais
Il supporto derivante dai cereali a paglia continua a condizionare il prezzo del mais che si consolida a Milano (inv) e si rafforza su Bologna (+2 €/t). Le transazioni commerciali non evolvono significativamente, ma la sensazione è di un mercato gradualmente più tonico per la prospettiva di vedere maggiori utilizzi di mais nelle diete zootecniche. In un contesto di prezzi “any origin” in aumento, anche l’origine Italia è al rialzo: il mais “con caratteristiche” reso Nord sui 177-178 €/t, il “generico” a sconto di un 4-6 €/t, Comunitari e origine Ucraina a premio di 4-8 €/t.
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali foraggeri: gli eco Comunitari premono su orzi, sorgo e teneri che fanno registrare generalizzati aumenti di 2-3 €/t sulle borse merci del Nord. Reso destino, gli orzi pesanti valgono oltre 180 €/t, con i teneri sui 200 €/t e il sorgo a 180-185 €/t.
Oleaginose: la soia resta volatile tra una situazione mondiale meno tesa e il cambio euro/dollaro (inaspettatamente) in calo; su Ager Bologna e Granaria Milano la nazionale vale 360-365 €/t; con l’estera a premio di 3-8 €/t.