L’incertezza spinge i listini delle commodity. Tenero in pole

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Nell'ultima settimana ancora in rialzo tutti i listini delle principali commodity agricole. L'andamento è dovuto principalmente al panorama commerciale di estrema incertezza tra domanda mondiale e rischi pandemici.

Grano tenero, rialzi a due cifre

ItaliaTerra e VitaSi è registrato un deciso adeguamento dei prezzi su tutte le borse merci con incrementi tra i 3 e i 10 €/t. La forte dipendenza dall’andamento delle quotazioni comunitarie ed estere ha ancora tenuto banco in un panorama commerciale di estrema incertezza tra domanda mondiale e rischi pandemici comunitari. Si allineano i prezzi su Bologna e Milano, fatto salvo per i grani di forza, con maggiore interesse dei molini per l’origine locale a scapito dei costosi rimpiazzi Europei ed esteri. Il tipo Bologna vale sui 228-235 €/t reso destino con i panificabili superiori sui 213-222 €/t ed i “misti” sui 210-215 €/t; Comunitari ed esteri in aumento di 4-7 €/t.

 

Grano duro sempre verso l'alto

ItaliacommoditySulle piazze si mantiene viva la tendenza al graduale rafforzamento dei prezzi stante un generale (e comprensibile) rallentamento dell’offerta sia locale che dalle origini Europee ed estere. La disponibilità di prodotto resta adeguata per l’origine Italia mentre si evidenziano segni di calo per le altre derivazioni. Il mercato convive con l’incertezza pandemica sui consumi e la domanda di pasta nei prossimi mesi. Declinando l’evoluzione dei fondamentali e un lieve calo delle coperture, al Centro Nord si registrano aumenti di 2 €/t per un “Fino” Centro sui 293 €/t su Bologna e 305 €/t su Milano con Foggia invariato a 295 €/t; mercantili, ove offerti, a sconto di 10-20 €/t rispetto la Fino.

 

Mais spinto dall'incertezza

ItaliacommodityIl balzo dei prezzi “globali” dei cereali a paglia si riflette anche sull’andamento del mais che trova rinnovato interesse dal settore zootecnico. Su Milano (+4 €/t) e su Bologna (+10 €/t) si materializza l’effetto combinato della domanda e dei rincari dei “rimpiazzi” soprattutto dal Mar Nero. Attesi fenomeni di ritenzione e ulteriore tensione sui mercati. Il mais “con caratteristiche” reso Nord sui 182-195 €/t e il “generico” sui 179-192 €/t.

 

Cereali foraggieri e oleaginose trainati dai grani

ItaliaTerra e VitaCereali foraggieri: il contesto rialzista dei grani traina l’intero comparto anche in regime di scambi normali e offerta prevalente sulla domanda; l’orzo pesante vale un 180-185 €/t (+5) arrivo con i teneri oltre i 210 €/t (+7) e il sorgo bianco sui 180-184 €/t (+4). Oleaginose: gli echi internazionali di elevata domanda e possibile siccità nell’Emisfero Sud sostengono i prezzi della soia nazionale che cresce di 5 €/t e vale arrivo tra i 393 e i 400 €/t; l’estera attorno ai 405 €/t reso Bologna/Milano.

L’incertezza spinge i listini delle commodity. Tenero in pole - Ultima modifica: 2020-10-23T17:50:47+02:00 da Redazione Terra e Vita