Grano tenero
La seconda quotazione dopo la pausa estiva conferma la tendenza ribassista estesa a tutte le classi e origini (escluso il Nordamerica) causa ampia disponibilità di prodotto ma con specifiche molitorie inferiori alle attese (e al 2018). La domanda è presente ma selettiva sulla qualità dei lotti, con inevitabile riflesso sulle quotazioni anche per l’influsso dai rimpiazzi comunitari. Sulle borse del Nord il “tipo Bologna” reso destino vale sui 218-223 €/t (-2), con i panificabili “bianchi” a 201-206 €/t (-2) ed i “misti” dai 180 ai 195 €/t (-2) base caratteristiche. Comunitari in calo di 2-3 €/t con buon livello di offerta sia per i panificabili che grani di forza; esteri dal Mar Nero stabili e “spring” invariati ma con incertezza.
Grano duro
Si confermano i sentori di graduale ripresa per il ritorno alla normalità commerciale con i molini interessati a coprire ulteriormente fino alla Primavera 2020. L’offerta di nazionale è presente con le borse merci che al Centro Nord quotano al rialzo una qualità inferiore rispetto al Sud e la piazza di Foggia che conferma i valori della scorsa settimana; arrivi costanti dall’Europa e dall’estero a compensare il nostro deficit quali-quantitativo. Il “Fino” proteico vale sui 240 €/t arrivo Nord (nonostante il serio problema volpati e fusariati) e 260 arrivo al Sud; mercantili che mantengono lo sconto di 10-20 €/t al Nord e 5-15 €/t al Sud. Comunitari ed esteri più offerti.
Mais
Prosegue la lenta discesa dei prezzi, giustificata sia da una produzione non omogenea in qualità che dalla crescente pressione dei rimpiazzi Comunitari in un contesto ove l’industria mangimistica è poco presente e l’offerta si orienta (per le partite con qualità inferiore) al settore bio-energetico. In regime di limitati scambi la granella “con caratteristiche” reso Bologna vale sui 180 €/t (-2) in linea con quanto si quota su Milano; per il “generico” si conferma uno sconto di 3-4 €/t. Comunitari “con caratteristiche” e Ucraino su valori di poco superiori al nazionale: 180-182 €/t.
Cereali foraggieri e oleaginose
Cereali foraggieri: si comincia a quotare il sorgo sui 175 €/t arrivo Bologna (-15 €/t sull’ultima di agosto) con umidità variabile tra lotti. Orzo e tenero poco scambiati e con prezzi senza variazioni: l’orzo pesante arrivo su Bologna e Milano tra i 156 €/t e i 175 €/t e tenero tra 175 (Milano) e 188 €/t (Bologna). Oleaginose: la soia nazionale resta non quotata su Bologna con Milano che si conferma sui 340 €/t arrivo; l’estera stabile tra 338 €/t (Bologna) e 345 €/t (Milano).