Caseari, i grana si rimettono in marcia
Per ciò che concerne le materie grasse il mercato della settimana corrente non rileva particolari novità rispetto alle precedenti, con i prezzi di tutte le varie tipologie di burro saldamente ancorati sui medesimi valori. Solo la crema di latte estera mostra un calo pari a 6 centesimi al chilo sulla piazza di Milano (2,84 €/kg.), mentre conferma i propri valori la crema di latte italiana (2,90 €/kg). Sul fronte dei formaggi duri, i due grana a denominazione mantengono un andamento degli scambi che viene definito buono per entrambi.
Il Grana Padano Dop realizza incrementi omogenei pari a 5 centesimi al chilo su tutte le piazze per la varietà 4-12 mesi. I prezzi medi nazionali si attestano sui 7,08 €/kg per la varietà più giovane e sugli 8,66 €/kg la varietà più stagionata. Anche per quanto riguarda il Parmigiano Reggiano Dop, si registrano recuperi per la varietà 12 mesi su tutti i centri di scambi, sia emiliani che lombardi. Unica eccezione la piazza di Milano dove i listini vengono confermati sui medesimi valori.
Non si arresta la spinta inflattiva della materia prima con il latte spot che mette a segno ulteriori recuperi nelle quotazioni, sia a Verona (+1,1% variazione congiunturale) che a Lodi (+2,16% variazione congiunturale).
Avicunicoli, prevale l'incertezza
Il mercato degli avicoli naviga nell’incertezza dettata non per un calo della domanda, che rimane tutto sommato discreta, piuttosto per una mancanza di prodotto visto il proseguire dell’emergenza sanitaria che sta attanagliando il comparto.
Il mercato di entrambe le tipologie di gallina (rosse e bianche) registra una situazione della domanda domestica più interessata rispetto alle scorse settimane, a fronte di un’offerta che rimane ancora adeguata; pertanto, i listini mantengono le precedenti posizioni. Per gli altri prodotti come polli, tacchini, faraone, anatre, le richieste nel corso della settimana si sono mantenute sostenute, nel mentre i volumi offerti (sia come numeri che come pesi medi vivi al carico) restano contenuti registrando un eccesso di domanda con incrementi su tutti i principali mercati. Per i conigli i prezzi mantengono le precedenti posizioni, con una domanda e offerta più equilibrata, anche in considerazione dei livelli di prezzo raggiunti. A detta degli operatori i prezzi hanno raggiunto il loro tetto massimo.
La richiesta di uova anche nel corso dell’ultima settimana è risultata buona sia a livello intermedio, che finale. Quindi, malgrado i recenti importanti aumenti dei prezzi, le quotazioni hanno apportato ulteriori incrementi.
Suini, si apprezzano quelli da macello
Da un’analisi approfondita si evince una tendenza al rialzo per i suini da macello con un’offerta stabile per i capi pronti nazionali ed esteri a fronte di un buon volume di domanda da parte della Gdo. Relativamente al mercato all’ingrosso si registra una complessiva stabilità per quanto riguarda i tagli destinati al consumo, mentre per quanto riguarda quelli destinati all’industria si rileva una complessiva tenuta nei listini, ad eccezione della pancetta fresca e del pancettone con bronza e delle cosce per produzioni tipiche che riesco ad aggiungere dai 3 ai 5 centesimi al chilo.
Per quanto riguarda i suini da allevamento si registra un’inversione di tendenza con aumenti per quanto riguarda i soggetti più piccoli e quelli più pesanti, mentre risultano stabili i soggetti mediani.
Olio, fermo l'extravergine d'oliva
Nessuna variazione nell’ultima settimana del mese per le quotazioni medie dell’olio extravergine di oliva nazionale che resta stabile a 4,11 euro al chilo. Si denota, comunque, una lievissima tendenza al rialzo in particolare per il prodotto calabrese.
In lieve rialzo il valore medio registrato per la qualità vergine che passa dai 2,66 euro al chilo di sette gironi fa a 2,68 grazie proprio all’areale calabro.
Stabile a 2,28 euro al chilo l’olio di oliva lampante.
Nel mercato all’ingrosso a fronte di una sostanziale tenuta dei listini medi del raffinato di sansa, 1,60 euro chilo, si rileva un arretramento per il raffinato di sansa che si attesta a 2,94 euro al chilo. In lieve aumento tutti gli olii di semi.
Vini, valori invariati
Ancora una settimana senza novità sul mercato nazionale dei vini comuni. Le quotazioni medie restano ferme a 4,11 euro ettogrado, per i vini comuni bianchi, e a 4,53 euro ettogrado, per i rossi. Non si apprezzano variazioni rilevanti sulle produzioni ad indicazione geografica.