Grano tenero
Seconda settima post festività con parziale riallineamento tra le borse del Nord che vedono Ager invariata e Milano che sale di 2 €/t in parte ristabilendo il differenziale; gli utilizzatori tornano all’acquisto sul breve-medio termine. I grani di forza sono ben tenuti tra i 236 €/t (+2) di Milano ed i 238 €/t (inv) di Bologna ma vedono ridursi lo “spread” con le alternative estere. La domanda per i panificabili è sostenuta dalla tendenza rialzista dei rimpiazzi con i panificabili superiori che si confermano a 234 €/t ed i “misti” molto tenuti (per scarsa disponibilità) di fatto a ridosso dei panificabili superiori. I comunitari panificabili sui 230 €/t (+3) e grani di forza a 241 €/t (+1) con gli “spring” a 268 €/t (-2) reso Ager Bologna.
Grano duro
La ripresa dei prezzi si conferma da Nord a Sud con incrementi che mediamente si attestano sui 2-3 €/t in presenza di adeguata domanda e segnali di ritenzione dell’offerta. L’elevato consumo di grano nazionale (da Fino a Slavato) nel primo semestre di campagna ha di fatto creato supporto per il secondo semestre, fermo restando le decisioni “qualità” ed “origine” dei singoli utilizzatori da qui a nuova campagna. Base Fino, al Sud si restringe la forcella di prezzo tra Min (+5) e Max (inv) delle quotazioni, mentre su Bologna e Milano si registra al unisono un +3 €/t su tutte le classi merceologiche per un prezzo arrivo sui 237-240 €/t; comunitari CIF oltre 235 €/t ed esteri proteici oltre i 255 €/t.
Mais
Dopo i recenti aumenti, le quotazioni sulle borse merci nazionali rallentano confermandosi ai livelli della scorsa settimana. Nonostante la scarsa disponibilità locale e il prezzo dei rimpiazzi comunitari ed esteri sia salito, la scarsa domanda e le ampie coperture in essere addormentano i mercati. L’incremento di domanda dal settore zootecnico supporta, ma non produce ulteriori rincari con il mais “generico” reso Nord-Est a 184 €/t (su Milano 188 €/t) ed il mais “con caratteristiche” a 186 €/t (Milano 190 €/t). Comunitari con caratteristiche a 188 €/t (192 €/t su Milano); Ucraino reso destino tra i 186 €/t di Ager ed i 193 €/t di Milano.
Cereali foraggieri e oleaginose
Cereali foraggeri: settimana che vede una domanda eccedente e un’offerta (locale e comunitaria) più attendista. L’effetto è un aumento generalizzato degli orzi pesanti a 230-234 €/t (+3); i teneri, molto tenuti, sui 230 €/t (+2) e il sorgo oltre i 200 €/t (+5) arrivo.
Oleaginose: la soia nazionale al Nord vale sui 346-348 €/t (-2) sia per l’arrivo dell’offerta Sudamericana (ribassista) che la perdurante incertezza dei colloqui USA-Cina (rialzista), in regime di euro volatile.