Grano tenero stabile
Settimana senza grosse novità che ha visto confermarsi le quotazioni in essere per tutte le classi dei grani nazionali. Mercato ancora poco reattivo con domanda presente ma senza pressione; offerta adeguata per tutte le tipologie, con segnali di maggiore tenuta per i grani di forza, tuttora contrastati dalle alternative Comunitarie. I “misti” restano vincoli al trend Europeo ed estero che ad oggi è stabile. Al Nord il “tipo Bologna” reso destino vale poco sotto i 220 €/t con la classe 2 (“bianchi”) sui 200-204 €/t e i “misti” tra i 180 ai 193 €/t. Comunitari offerti ma leggermente più tenuti con l’austriaco ormai prossimo ai 2230 €/t arrivo; esteri dal Mar Nero stabili e “spring” in forte tensione.
Grano duro invariato
Sulle mercuriali, da Nord a Sud, non si evidenziano particolari segnali di cambiamento, con i fondamentali di mercato (volumi, qualità e origini alternative) ben noti da settimane agli operatori. Consumi dei molini nella media e adeguata disponibilità di prodotto “any origin” con buone caratteristiche merceologiche e molitorie. Origine Italia richiesta dalla domanda locale e arrivi da Europa ed estero a garantire la copertura dei fabbisogni; prezzi al momento invariati su tutte le borse merci con il “Fino” che quota arrivo: 240-245 €/t arrivo Nord (presenza di volpati e fusariati) e sui 260 al Sud; mercantili invariati e a sconto sul Fino di 10-20 €/t al Nord e 5-15 €/t al Sud. Comunitari ed esteri gradualmente in aumento.
Mais, l'italiano si allinea (in basso) a quello estero
Prosegue il declino dei prezzi del nazionale ad eguagliare i valori dei rimpiazzi comunitari ed esteri (con contratti già oltre il 2020). Il settore zootecnico è poco presente sul mercato e i flussi sono dai contratti in essere; buona disponibilità di prodotto “any origin” sui porti e deficit di campagna (sui 5,5 mio/t) in gran parte coperto dagli utilizzatori. Il mais “con caratteristiche” reso Bologna a 177-179 €/t (-1) con Milano (-2) che si allinea; il “generico” a sconto di 3 €/t. Comunitari “con caratteristiche” cedono 1 €/t mentre l’Ucraino si mantiene sui 180-185 €/t arrivo.
Cereali foraggieri in stallo, oleaginose in lieve salita
Cereali foraggeri: tutto invariato con scarso interesse della domanda, coperta e con molte alternative. Il sorgo vale 175 €/t (inv) arrivo Bologna, con orzi e tenero che si confermano su Bologna e Milano rispettivamente tra 156 €/t e 175 €/t, e tra 175 e 188 €/t. Oleaginose: la soia nazionale resta NQ su Bologna con Milano a 340-342 €/t (+2) arrivo; l’estera sull’Ager a 341 €/t (+3) con Milano a 348 €/t (+5).