Alimentazione zootecnica: cereali foraggeri in rialzo

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Secondo le rilevazioni Bmti si registrano invece decisi cali per il seme di soia e per la farina di soia. In flessione pure la farina di girasole, stabile quella di colza

Nel mercato delle materie prime zootecniche, gli orzi nazionali registrano un nuovo aumento, trainati dalla limitata disponibilità e dalla qualità non ottimale del raccolto di quest’anno. L’incremento dei prezzi coinvolge anche i grani teneri e il sorgo, che risentono delle stesse dinamiche di mercato. In controtendenza, la soia nazionale subisce un ulteriore ribasso settimanale, seguendo l’andamento negativo del prodotto estero. La farina di soia continua a perdere terreno, scendendo a ridosso dei 365 €/t. Stabili le quotazioni della farina di colza, mentre la farina di girasole integrale conferma i valori della settimana precedente. In calo, infine, la farina di girasole proteica, che registra una nuova flessione.

Orzi, altro balzo in avanti

Prosegue la tendenza rialzista per gli orzi nazionali, sostenuta dalla limitata offerta locale, che contribuisce anche al rafforzamento dei prezzi dei grani teneri e del sorgo. A Bologna, l’orzo pesante registra un incremento di 2 €/t rispetto alla settimana precedente, raggiungendo 240-245 €/t, con una variazione annuale del +10%. A Milano, l’orzo di origine comunitaria evidenzia un rialzo settimanale di 6 €/t, portandosi a 255-265 €/t e segnando un incremento annuo del +9%.

Grano tenero in aumento

Sempre a Bologna, il frumento a uso zootecnico cresce di 2 €/t, attestandosi a 248-255 €/t (franco arrivo), con un aumento annuo del 4%.

Per il sorgo +12% rispetto a un anno fa

Il sorgo registra un rialzo di 4 €/t, raggiungendo i 226-230 €/t e segnando un incremento del +13% rispetto ai valori di dodici mesi fa.

La soia precipita

Le quotazioni del seme di soia nazionale continuano a calare. A Bologna, il prezzo segna una flessione settimanale di 4 €/t, attestandosi a 424-429 €/t (franco partenza), mentre a Milano registra un ribasso di 3 €/t, portandosi a 422-429 €/t (franco partenza). Su base annua, i prezzi risultano in calo dell’8%. Più marcato il calo per il seme di soia di origine estera: a Milano perde 6 €/t, scendendo a 422-432 €/t, con una contrazione del 15% rispetto ai livelli del 2023. A Bologna, il seme estero si attesta sui 418-429 €/t. Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, i futures della soia evidenziano un lieve calo dello 0,5% rispetto alla settimana precedente, chiudendo a 9,88 $ per bushel, equivalenti a circa 345 €/t.

Farina di soia, - 8€/t in una settimana

Nel comparto dei proteici, la farina di soia proteica ogm a Bologna registra un deciso calo settimanale di 8 €/t, scendendo a 365-367 €/t. Su base annua, il divario rimane significativo, con una contrazione del -33%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia si stabilizzano sui 284,10 $/t, pari a circa 298 €/t.

Farina di colza senza variazioni

In Italia, la farina di colza si conferma stabile a 313-318 €/t, con una variazione negativa del -10% rispetto all’anno precedente.

Farina di girasole: giù la proteica, ferma l'integrale

La farina di girasole proteica registra una flessione settimanale di 5 €/t, attestandosi a 268-273 €/t, mentre la farina di girasole integrale mantiene i valori della settimana precedente, posizionandosi sui 180-185 €/t. Su base annua, le diminuzioni risultano rispettivamente del -26% e del -5%.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 9 al 14 dicembre 2024

Alimentazione zootecnica: cereali foraggeri in rialzo - Ultima modifica: 2024-12-16T17:28:57+01:00 da Redazione Terra e Vita

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