Nel mercato dei cereali foraggeri, la settimana dall'11 al 15 novembre evidenzia una situazione di stabilità per i grani teneri e il sorgo. Gli orzi nazionali beneficiano del rialzo dei prezzi sul mercato europeo, con l’orzo comunitario a Milano che si posiziona a ridosso dei 245 €/t. Le quotazioni del seme di soia nazionale restano invariate rispetto alla settimana precedente, mentre il seme di soia estero registra un forte aumento, spinto dalle tensioni sul mercato degli oli vegetali e dall’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro. La farina di soia continua a calare, scendendo intorno ai 380 €/t. Rimangono stabili le quotazioni della farina di colza, così come quelle delle farine di girasole integrale e proteica.
Orzi, la risalita continua
Gli orzi nazionali continuano la loro crescita, trainati dai rialzi registrati sul mercato comunitario. A Bologna, gli orzi mostrano un incremento di 7 €/t rispetto alla settimana precedente, con la varietà pesante che arriva a 226-231 €/t. A Milano, l’orzo comunitario segna un aumento di 3 €/t, portandosi a 240-248 €/t. Entrambe le origini evidenziano un incremento annuale del 3%.
Grano tenero, -2% rispetto al 2023
Il frumento ad uso zootecnico a Bologna subisce un lieve aggiustamento sul prezzo massimo, assestandosi sui 240-248 €/t e mostrando una diminuzione del 2% rispetto allo scorso anno.
Sorgo senza variazioni
Il sorgo mantiene la sua quotazione stabile a 215-219 €/t, con un aumento del +6% rispetto a novembre 2023.
Soia nazionale stabile
Il mercato della soia nazionale continua a mostrare stabilità, con i prezzi che restano invariati nei principali listini. A Bologna, il seme di soia nazionale si attesta sui 440-445 €/t (franco partenza), mentre a Milano rimane stabile a 436-443 €/t (franco partenza), registrando una diminuzione annua del -4%. Le quotazioni della soia estera, invece, trovano supporto in un contesto di crescente domanda di oli vegetali e ridotta offerta delle alternative, contribuendo a un rialzo dei prezzi. A questo si aggiunge l’indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro, con l’effetto di rendere più care le materie prime agricole scambiate nella valuta statunitense. A Milano, il seme di soia estero aumenta di 10 €/t rispetto alla settimana precedente, raggiungendo i 440-450 €/t, nonostante una riduzione annua del 6%. Alla Borsa di Chicago, i futures della soia segnano un calo settimanale del 2%, scendendo a 9,98 $ per bushel, pari a circa 348 €/t.
Farina di soia in discesa
A Bologna, la farina di soia proteica ogm continua a scendere, con un calo settimanale di 5 €/t, portandosi a 380-382 €/t e ampliando ulteriormente il divario annuale al -34%. Oltreoceano, i futures della farina di soia alla Borsa di Chicago mostrano una diminuzione di 6,60 $/t rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 289,60 $/t, pari a circa 303 €/t.
Farina di colza sui valori della scorsa settimana
In Italia, la farina di colza mantiene la stabilità sui 318-323 €/t, segnando una variazione annuale del -4%.
Farine di girasole ferme al palo
Le quotazioni delle farine di girasole rimangono invariate rispetto alla settimana precedente, con la farina di girasole integrale a 185-190 €/t e quella proteica a 278-283 €/t, evidenziando rispettivamente cali annuali del -3% e del -20%.