Alimentazione zootecnica: orzi in rialzo, stabile il grano tenero

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La soia estera, intanto, continua a dare segnali di debolezza. Tra le farine proteiche tiene solo quella di girasole, ma la domanda resta contenuta

Nel mercato delle materie prime zootecniche si è osservato un ulteriore aumento settimanale per i prezzi gli orzi, dipeso principalmente dalle incertezze sulle rese dei raccolti in Europa occidentale. I grani teneri foraggeri rimangono stabili, mentre il sorgo continua a non essere quotato nei listini delle borse merci nazionali. Con la soia nazionale non quotata nella maggior parte delle borse merci, quella di provenienza estera cede ancora terreno, sulla scia dei ribassi delle quotazioni internazionali. Nel comparto delle farine proteiche, la farina di soia segna un'ulteriore diminuzione settimanale, con una media di prezzo intorno ai 400 €/t, valore che non si vedeva da giugno 2021. Anche la farina di colza e quella di girasole proteico sono in calo, mentre la farina di girasole integrale rimane stabile.

Nuovi aumenti per gli orzi

Nel comparto dei cereali foraggeri, gli orzi registrano nuovi rialzi. A Bologna, l’orzo pesante si attesta sui 200-205 €/t, mentre l’orzo estero sui 203-208 €/t, con entrambi che segnano un aumento di 5 €/t rispetto alla settimana precedente. Le variazioni annuali sono rispettivamente del +2% e del +3%. A Milano, l’orzo comunitario è passato da un prezzo di 202-220 €/t a 210-222 €/t, con un incremento annuo del 6%.

Grano tenero senza variazioni

Il frumento ad uso zootecnico mantiene la quotazione stabile sui 218-235 €/t, con una riduzione del -7% rispetto al 2023.

Sorgo NQ

Il sorgo è ancora in attesa delle nuove quotazioni.

Soia estera in flessione

Per quanto riguarda il seme di soia, la soia nazionale non viene quotata, in un mercato che si conferma in calo per la soia estera. I prezzi registrano un’ulteriore diminuzione per l’effetto dei ribassi delle quotazioni internazionali e del cambio euro-dollaro. Il seme di soia di origine estera cede ulteriori 10 €/t sia a Bologna che a Milano, con i prezzi che si portano rispettivamente sui 446-450 €/t e sui 459-460 €/t. La riduzione annuale si attesta su valori del -11%. Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, i futures della soia perdono oltre il -3% su base settimanale, atterrando sui 10,97 $ per bushel, pari a circa 371 €/t.

Farina di soia, la discesa non si ferma

La farina di soia continua a scendere, influenzata dai ribassi del mercato all’origine. A Bologna, la farina di soia proteica ogm si attesta sui 400-402 €/t, registrando un calo di 20 €/t e ampliando il divario annuale al -22%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia perdono 31,7 $/t, attestandosi a 336,80 $/t, pari a circa 341 €/t.

Farina di colza sui livelli del 2023

A Bologna, la farina di colza è quotata sui 345-350 €/t, con una variazione tendenziale del -1% rispetto al 2023.

Farina di girasole, domanda debole

La farina di girasole proteico segna una diminuzione di 10 €/t, a causa della domanda limitata, attestandosi sui 275-280 €/t con una variazione annuale del -17%. La farina di girasole integrale mantiene la quotazione della settimana precedente (215-220 €/t), con prezzi inferiori dell'11% rispetto ad un anno fa.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche del 22 luglio 2024

Alimentazione zootecnica: orzi in rialzo, stabile il grano tenero - Ultima modifica: 2024-07-22T15:53:30+02:00 da Redazione Terra e Vita

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