Dopo aver perso quasi il 10% nell’arco di un mese, la prima settimana di aprile ha mostrato un leggero recupero dei prezzi della soia quotata nei listini delle borse merci nazionali. A sostenere le quotazioni ancora una volta sono state le dinamiche in atto sui mercati internazionali, influenzate dalle stime rilasciate dall’Usda sulle prossime semine negli Stati Uniti, che sono state inferiori alle attese. A questo si aggiunge la decisione inattesa dell’Opec+, l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, di tagliare la produzione di petrolio di 1,2 milioni di barili di giorno, che ha provocato in avvio di settimana un aumento delle quotazioni del petrolio e, a cascata, tensioni al rialzo nel mercato dei semi oleosi. La settimana ha visto invece un consolidamento per i prezzi dei principali cereali foraggeri, di fatto invariati rispetto all’ultima settimana di marzo. Leggero calo solo per il sorgo, segnato da una domanda limitata. Tra le farine proteiche, ribassi per il girasole, complice l’aumento dell’offerta.
Soia, segnali di ripresa
Dopo cinque ribassi consecutivi, la settimana ha registrato un aumento di 8 €/t per la soia di provenienza estera quotata sulla piazza di Milano, con i prezzi che si sono riportati a ridosso dei 530 €/t (franco arrivo). Resta ampio il gap rispetto alla scorsa annata, pari ad un -21%. Rimanendo nel complesso soia, lieve segno “più” a Milano per la farina di soia proteica estera (+3 €/t) che raggiunge un prezzo medio di 576,50 €/t (franco arrivo), 21 €/t in più rispetto all’analogo prodotto nazionale. Su base annua si mantiene una variazione negativa, seppur di limitata entità (-4%).
Farine proteiche: calo per il girasole, stabile la colza
Tra le farine proteiche, la settimana ha mostrato un nuovo ribasso - il quarto consecutivo - per la farina di girasole, che a Bologna ha perso 9 €/t, portandosi sotto i 360 €/t (franco arrivo), ai minimi dallo scorso settembre ed in calo del 18% rispetto ad un anno fa. Settimana di stabilità, invece, per la farina di colza, i cui prezzi sono rimasti attestati a Bologna sotto i 390 €/t (franco arrivo), un livello che resta comunque più basso del 21% rispetto a dodici mesi fa.
Orzo, -36% rispetto a un anno fa
Avvio di aprile segnato da una pressoché completa stabilità per gli orzi e il grano tenero zootecnico quotati sulle principali Borse Merci italiane. A Bologna l’orzo nazionale pesante è rimasto fermo per la seconda settimana consecutiva sui 240 €/t (franco arrivo), sempre in forte calo nel confronto con un anno fa (-36%).
Grano tenero, è calma piatta
Settimana all’insegna della stabilità anche per il grano zootecnico, che a Bologna resta invariato su un prezzo medio di 271 €/t (franco arrivo). Rimane superiore al -30% la flessione rispetto alla scorsa annata.
Sorgo, leggera flessione
Leggero calo settimanale per il sorgo, in ribasso a Milano di 5 €/t ed attestato ora sui 283 €/t (franco arrivo), il 25% in meno rispetto ad un anno fa.