Nel comparto dei cereali foraggeri si è osservata nella penultima settimana di gennaio una fase di sostanziale stabilità per gli orzi, con il mercato caratterizzato da una limitata attività di scambio. Rallentano anche le quotazioni dei grani teneri e del mais, mentre il sorgo registra un lieve incremento. Il prezzo del seme di soia nazionale si mantiene stabile a 432 €/t (franco partenza), mentre la soia di origine estera, anche per una maggiore domanda, continua la sua crescita, raggiungendo i 451 €/t. La farina di soia segna un aumento settimanale, sostenuta dai rialzi delle quotazioni internazionali e dal rafforzamento del dollaro sull’euro. Prosegue la tendenza positiva per le farine di girasole integrale e proteica, che registrano il secondo incremento consecutivo mentre la farina di colza resta invariata.
Gli orzi rallentano
Il rallentamento degli scambi sul mercato ha frenato le quotazioni degli orzi. A Bologna, i prezzi degli orzi nazionali restano invariati rispetto alla settimana precedente, con la varietà di orzo pesante attestata a 252-257 €/t, registrando una variazione annuale del +19%. A Milano, l’orzo comunitario mantiene la quotazione di 263-275 €/t, segnando un incremento del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Grano tenero senza variazioni
A Bologna, il frumento ad uso zootecnico si stabilizza sui 258-264 €/t (franco arrivo), con un confronto annuale che evidenzia un rialzo del 14%.
Sorgo in risalita
Il sorgo, invece, segna un aumento di 2 €/t su base settimanale, raggiungendo 238-242 €/t, con una crescita annua del +20%.
Soia: ferma la nazionale, su quella estera
Nel mercato della soia si registra una fase di stabilità per il prodotto nazionale. A Bologna, il seme di soia nazionale si mantiene sui 430-435 €/t (franco partenza), con una variazione annua del -6%. A Milano, il prezzo viene confermato a 432-437 €/t (franco partenza). In crescita la soia di origine estera, spinta dal deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro. A Bologna, le quotazioni aumentano di 5 €/t su base settimanale, attestandosi a 451 €/t, mentre a Milano raggiungono 447-457 €/t, con una flessione annua del 7% rispetto a gennaio 2024. 1. Oltreoceano, alla Borsa di Chicago, i futures della soia segnano un incremento del +1% rispetto alla settimana precedente, portandosi a 10,55 $ per bushel, equivalenti a circa 370 €/t.
Farina di soia in ripresa
La farina di soia segna un incremento, sostenuto dai rialzi sul mercato all’origine e dal cambio euro/dollaro. A Bologna, la farina di soia proteica ogm aumenta di 5 €/t rispetto alla settimana precedente, raggiungendo 376-378 €/t, con una flessione annua del 33%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia registrano un rialzo di 6,50 $/t, attestandosi a 304,90 $/t, pari a circa 320 €/t.
La farina di colza si conferma
In Italia, a Bologna, la farina di colza conferma i valori della settimana precedente, mantenendosi sui 313-318 €/t, con un calo annuo del -14%.
Farine di girasole, prosegue la tendenza positiva
Le farine di girasole proseguono la tendenza positiva, con un incremento settimanale di 5 €/t. La farina di girasole integrale raggiunge 190-195 €/t, allineandosi ai valori dello stesso periodo dell’anno scorso, mentre la farina di girasole proteico si attesta a 284-289 €/t, evidenziando una contrazione annua del -15%.













