Grano tenero
I positivi progressi colturali e una situazione di mercato ove si mantengono alte le scorte di grano tenero presso i principali utilizzatori (causa un rallentamento della trasformazione) si riflettono sui prezzi che cedono. L’offerta di grani di forza e panificabili superiori eccede la richiesta e torna la pressione delle origini Comunitarie. Le quotazioni sulle piazze del Nord cedono 1-2 €/t con il tipo Bologna reso tra i 235 e i 239 €/t; i panificabili e i “misti” valgono un 229 e i 234 €/t. In sensibile regresso i Comunitari panificabili francesi (meno 2-4) arrivo sotto i 230 €/t e i grani di forza (Austriaci) sui 238-240; gli “spring” valgono un 260-265 €/t reso Ager Bologna.
Grano duro
I riflessi di un contesto comunitario ed internazionale meno tenuto e la limitata domanda locale, presente ma non pressante, condizionano i prezzi che al Centro-Nord cedono 1-2 €/t mentre al Sud restano pressoché invariati. I progressi colturali del nuovo raccolto sono positivi e la disponibilità di prodotto nazionale (in calo), copre, assieme alle altre origini, le richieste del settore molitorio. Operatori in attesa di capire come evolverà il mercato nell’ultimo trimestre di campagna, ma nel frattempo il Fino arrivo Nord quota tra i 233 di Bologna e i 244 €/t di Milano, con senza variazioni a 245-250 €/t; rimpiazzi più costosi con i Comunitari saldamente sui 245 €/t CIF e gli esteri proteici “any origin” sui 255 €/t CIF.
Mais
Lento ma costante declino dei prezzi causa un appesantimento dell’offerta locale (con riflessi depressivi dal Comunitario) a fronte di una domanda praticamente assente. I consumi del settore zootecnico sono nella media ma il livello di copertura degli utilizzatori e le prospettive di prezzi in sensibile calo per il raccolto 2019/20 congelano gli scambi. L’origine nazionale è collocata lentamente a prezzi in calo di 1 €/t: il mais “generico” reso Nord-Est vale un 180-181 €/t (su Milano 184-185 €/t); il mais “con caratteristiche” a premio di 2-3 €/t (-1). Comunitari con caratteristiche tra 184 e 189 €/t (-1) e le origini Mar Nero tra 184 e 193 €/t (inv), entrambi reso destino.
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali foraggeri: andamento dei cereali zootecnici in linea con i molitori per un generalizzato calo. L’orzo vede un calo tra 2 e 4 €/t, sensibilmente meno marcato dei rimpiazzi: il “pesante” su Bologna vale 220-221 €/t (-5). I grani teneri cedono 3 €/t per un 210 €/t reso Milano e un 220 €/t (-3) reso Bologna; sorgo a poco meno di 200 €/t (-1) arrivo. Oleaginose: settimana senza notizie di rilievo per la soia. La nazionale resta sui 340-345 €/t reso Nord Italia con l’estera a 335-340 €/t arrivo.