Grano tenero ancora in calo
Italia
Continua il momento di riassestamento del mercato con tendenza al calo dei prezzi per il grano tenero. L’attività molitoria resta vivace per le farine di base da “scaffale”, mentre perdura la stasi della domanda Horeca (bar, ristoranti, pizzerie), con riflessi al momento depressivi soprattutto per i grani di forza. La disponibilità di prodotto nazionale è sufficiente a coprire il fabbisogno fino a nuova campagna; qualche apprensione per la siccità al Nord. Le borse ratificano questa situazione con cali tra i 2 e i 3 euro/t: il “tipo Bologna” arrivo sui 222-225 €/t, i panificabili superiori sui 212-215 €/t e i “misti” sui 210-214 €/t; Comunitari meno 2 €/t con gli “spring” in calo di 2-3 €/t.
Grano duro, offerta superiore alla domanda
Italia
Il mercato subisce la concomitanza di più eventi come l’anticipo della trebbiatura in Sicilia e la regolare esecuzione dei contratti in essere che ora coprono il fabbisogno sul pronto (calo effetto “accaparramento” pasta covid-19). Le differenti opinioni sul nuovo raccolto: volumi e qualità, sarebbe fattore rialzista, ma la cautela è di rigore e sulle borse merci prevale la disponibilità superiore alla domanda. Si parla di nuovo raccolto e c’è interesse a fare coperture dal luglio p.v., ma per qualità e prezzi domanda e offerta non si incontrano ancora. Prezzi in calo con il Centro-Sud che cede un 5 €/t, mentre al Nord Milano quota -2 €/t e Bologna -5 €/t; il “Fino” Centro-Nord quota 289-293 e il Sud un 302-310 €/t al Sud; Comunitari ed esteri meno offerti e invariati.
Mais, pesa l'incertezza della zootecnia
Italia
La situazione di mercato resta lassa per scarsa domanda e offerta ben presente sia sul pronto che sul breve-medio termine. Pesano l’incertezza della domanda zootecnica (soprattutto dei produttori medio-piccoli) che, in prospettiva, quella da settore bio-energetico. Scambi limitati e di routine, con scarso interesse a coprire il prontissimo in regime di prezzi in discesa: il mais “con caratteristiche” a 184-185 €/t (-1) e il “generico” che mantiene lo sconto di 4 €/t; Comunitari -1 €/t ed esteri invariati.
Cereali foraggeri e oleaginose
Italia
Cereali foraggeri: si nota l’effetto combinato dei teneri in calo; domanda palustre. Gli orzi non trovano collocazione, con grano e sorgo fiacchi, con rischio di riporti a nuovo raccolto. Prezzi: il grano tra 202 €/t (MI) e i 213 €/t (BO) meno 1 €/t, l’orzo pesante a 173-177 €/t (-2), il sorgo bianco sui 184 €/t. Oleaginose: la soia nazionale quota sui 383-385 €/t (-1), con l’estera sui 370-373 €/t (-4) arrivo.