Grano tenero, mercato attendista
Settimana che conferma per le origini nazionali due tendenze con Milano pressoché invariato e Ager-Bologna che con minimi aumenti si allinea alla Granaria. Scambi sempre ridotti con gli utilizzatori attendisti sull’evoluzione della domanda sia in volume (effetto covid-19) che in prezzo (delle farine). L’offerta di prodotto locale al momento eccede la domanda con buon livello di copertura dei molini per tutte le classi merceologiche. Prezzi: il tipo Bologna si consolida sui 220 €/t reso destino, con i panificabili superiori attorno ai 200 €/t e i “misti” sui 197-198 €/t; Comunitari panificabili a 193-195 €/t arrivo grani di forza Ue e “spring” esteri tenuti.
Grano duro, Foggia non quota per le proteste
In un contesto di mercato abbastanza stabile con la domanda che incontra corrispondente offerta locale, la novità è la protesta dei produttori al Sud che impone di non quotare il duro sul listino di Foggia dopo l’ultimo calo dei prezzi. Nel resto d'Italia le Borse si confermano sui valori della scorsa settimana in regime di scambi poco sostenuti anche per le prospettive di adeguata disponibilità di prodotto (anche Comunitario od estero) nei prossimi mesi. La produzione nazionale ha confermato la “qualità” stimata, con l’estero a compensare le eventuali lacune. Sulle mercuriali il “Fino” Centro vale 287 €/t reso Bologna, mercantili a sconto tra i 10 e i 20 €/t.
Mais, quotazioni quasi invariate
la produzione nazionale 2020 è confermata buona in specifiche e rese/ha ma a dettare l’andamento di mercato è il contesto comunitario ed estero sempre ben tenuto. Sulle piazze italiane si uniformano le quotazioni con aggiustamenti nominali su Bologna e Milano a fronte di consumi interni e scambi routinari. Coperture dei mangimifici ampie. Su Bologna (+1 €/t) e Milano (-1 €/t) il mais “con caratteristiche” reso Nord quota sui 176-180 €/t e il “generico” sui 173-176 €/t.
Cereali foraggieri e oleaginose, debutta la soia italiana
Cereali foraggieri: il settore zootecnico mantiene incertezza ma per orzo (+2 €/t) e teneri preponderano i riflessi Comunitari ed esteri; l’orzo pesante vale reso Nord un 168 €/t con i teneri a 187-197 €/t e il sorgo a 173-175 €/t. Oleaginose: tra le incertezze della domanda asiatica e delle prospettive di semina in Sudamerica, il mercato della soia si rafforza. La nazionale “apre” sui 380-385 €/t arrivo con l’estera tra i 383 €/t (+7) di Bologna e i 392 €/t (+12) di Milano.