Grano tenero
Quotazioni senza variazioni rispetto alla scorsa settimana in un contesto di mercato che vede confermarsi l’offerta di grani superiori e di forza ed una progressiva scarsità dei panificabili e dei “misti”. Sulle Borse merci del Nord si registrano gli stessi valori numerici ma “arrivo” su Milano ed “partenza” su Bologna a sottolineare l’influenza dei rimpiazzi Comunitari sui prezzi locali. I molini allungano le coperture sul nuovo raccolto sia con nazionale che con altre origini. Il tipo Bologna quota arrivo sui 235-240 €/t, i panificabili superiori sui 230-235 €/t ed i “misti” sui 230 €/t. Le origini Comunitarie ed estere si consolidano, con i grani di forza EU in linea con il “Bologna e gli “spring” a premio di un 20-22 €/t.
Grano duro
Su tutte le piazze nazionali si registrano quotazioni invariate anche se in alcune aree la disponibilità di prodotto nazionale si assottiglia e si prospetta maggiore utilizzo di estero sul finire di campagna. In attesa dei dati ufficiali sulle semine, la produzione 2019 è stimata sui 4 mio/t, poco inferiore al 2018 e pari al 60-70% dei consumi nazionali; questo mantiene attiva la domanda “spot” soprattutto dal Centro Italia e già si parla di 2019/20. Il Fino al Sud si conferma sui 250 €/t reso, con Bologna e Milano che specularmente a Foggia quotano sui 240-245 €/t, stante il valore del Fino Centro reso Ager a poco meno di 240 €/t; in aumento i prezzi dei rimpiazzi Comunitari sui 240 €/t CIF e degli esteri proteici oltre i 260-265 €/t.
Mais
Il mercato locale non fa registrare alcuna variazione di tendenza nonostante i riflessi Comunitari ed esteri restino dinamici. La domanda è solo per coperture di complemento e la presenza di ampia disponibilità di prodotto “any origin” garantisce le esecuzioni dei contratti in essere ad un settore zootecnico che già guarda al 2020. Il mais “generico” reso Nord-Est si conferma sui 184 €/t (su Milano 188 €/t) con il mais “con caratteristiche” attorno ai 190 €/t. Comunitari con caratteristiche tra 187 e 191 €/t e le origini Mar Nero tra 186 e 193 €/t reso destino.
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali foraggeri: si stabilizzano in sintonia con l’intero comparto cerealicolo in presenza di limitata domanda a fronte di un’offerta multi-origini che sopperisce alla limitata disponibilità locale. Gli orzi pesanti valgono arrivo sui 234 €/t con i teneri sui 230 €/t reso ed il sorgo a 205 €/t arrivo. Oleaginose: i “rumors” mondiali non incidono sulla soia nazionale che registrare un nominale meno 1 €/t per un prezzo di 347-350 €/t (-1) reso Nord Italia; l’estera vale reso sotto sui 340 €/t (-2).