Caseari, continua il calo del prezzo del latte spot
La prima settimana di gennaio 2021 non ha evidenziato particolari differenze rispetto alle dinamiche già mostrate nelle precedenti ottave di rilevazione. Gli scambi di entrambi i formaggi grana a denominazione si mantengono buoni, ma va comunque sottolineato che alcuni centri di contrattazione non hanno effettuato attività, proseguendo nella chiusura post natalizia. Si dovrà attendere la prossima settimana per avere un quadro più completo sulle reali dinamiche degli scambi.
Riguardo le materie grasse e i burri i listini rimangono fermi sui precedenti valori, con un andamento degli scambi definito comunque calmo. Sul fronte della materia prima le quotazioni del latte spot sulla piazza Lodi accusano ritocchi al ribasso portandosi a 33,25 euro al quintale (-2,9% var. cong.;-17,4% var. tend.).
Bovini, piccoli passi avanti per i baliotti
Mercato stabile per il mercato dei bovini da allevamento, ad eccezione di qualche piccola movimentazione riguardo ai baliotti di razze da carne in recupero di 2 centesimi al chilo sulla piazza di Padova (+0,6% var. cong. ; -6,6% var. tend), mentre sempre su quest’ultima cedono di un centesimo i baliotti di pezzata nera. Fermi sui medesimi valori vitelli e vitelle da ristallo. Riguardo i bovini da macello la settimana non mostra particolari novità, mostrando un andamento all’insegna della tenuta dei listini. Si rileva solo qualche incremento per le manze e i vitelloni sulle piazze di Modena e Padova. Stabilità assoluta nei prezzi anche per le carni.
Avicunicoli, equilibrio con aspettative positive
Il mercato dei polli ha registrato nel corso della settimana un andamento dicotomico, caratterizzato da una dinamica delle richieste più contenuta nella prima parte, mentre nella seconda la domanda ha ripreso vivacità alla quale è stata corrisposta un’offerta stabile, arrivando alla fine della settimana a registrare eccedenze di domanda. I listini di fatto si sono mantenuti pressoché stabili, imprimendo comunque aspettative positive negli operatori.
Per le galline, dopo il discreto andamento registrato nel corso delle festività, si registra nella settimana attuale un rallentamento della domanda, sia interna che estera, con conseguenti flessioni nei listini sia a Treviso che Verona. Su quest’ultime si rileva anche per le uova un’offerta eccedentaria rispetto alla domanda con erosioni nei corsi per tutte le categorie. Mercato stabile per il coniglio con un’offerta e domanda che rimangono ancora in equilibrio.
Suini, in rialzo i listini dei tagli per l'industria
L’intonazione del mercato suinicolo è volta in maniera decisa verso la stabilità soprattutto per quanto riguarda i suini da macello, con un’offerta di capi pronti limitata a fronte di una domanda stabile. Relativamente al mercato all’ingrosso si registra un complessivo calo sui listini dei tagli destinati al consumo ad eccezione della coppa fresca in rialzo rispetto all’ottava precedente. Per quanto riguarda i tagli per l’industria invece i listini sono tutti complessivamente in rialzo, ad eccezione del lardo fresco che risulta stabile. Per quanto riguarda i suinetti da allevamento prosegue il trend positivo per le pezzature più piccole, mentre quelle mediane e quelle pesanti volgono verso la un sostanziale consolidamento dei valori.
Olio, in calo il vergine d'oliva
La prima settimana di gennaio non ha evidenziato variazioni a carico dei listini medi dell’olio extravergine di oliva nazionale che permane a 4,77 euro al chilo.
Una flessione è stata registrata per l’olio vergine che si attesta a 2,66 euro al chilo rispetto ai 2,74 dell’ultima settimana dell’anno 2020. A spingere questa flessione sono state le piazze calabresi. Sostanzialmente stabili i listini medi dell’olio lampante di oliva.
Senza particolari variazioni anche le quotazioni all’ingrosso dei raffinati di oliva e di sansa che non evidenziano modifiche di prezzo. Continua l’andamento positivo per i listini degli oli raffinati di semi di mais, arachide e girasole.
Vini senza variazioni
Decisamente stabili i valori registrati nella prima settimana del mese di gennaio i vini comuni bianchi si sono attestati in media a 3,37 euro l’ettogrado e i rossi restano fermi a 4,03 euro l’ettogrado. Non si evidenziano particolari novità neanche nel segmento dei vini a indicazione geografica e a denominazione di origine.
Il mercato permane contratto e caratterizzato da compravendite limitatissime.
I prezzi dei prodotti agricoli dell'11 gennaio 2021
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