Orzi ancora in rialzo, stabile il sorgo

Secondo le rilevazioni Bmti, intanto, il frumento a uso zootecnico cresce leggermente nel prezzo minimo. In tendenziale crescita anche il seme di soia nazionale

Nel mercato delle materie prime zootecniche l’orzo comunitario ha registrato nuovi aumenti in chiusura di ottobre, trascinando al rialzo anche gli orzi nazionali. In Europa, i ritardi nella raccolta hanno compromesso la qualità dell’offerta, incidendo sull’andamento del mercato. I prezzi di grano tenero e sorgo restano stabili. A Bologna, il seme di soia nazionale conferma le quotazioni della settimana precedente, mentre a Milano registra un leggero aumento, rimanendo comunque sulla soglia dei 440 €/t. Il seme di soia estero è stabile a 432 €/t. La farina di soia segna un modesto calo, seguendo i ribassi delle quotazioni internazionali, mentre la farina di colza è in aumento. Stabili le farine di girasole, sia integrale sia proteica, rispetto alla settimana precedente.

Orzi, +2% su base annua

Tra i cereali foraggeri, gli orzi registrano un aumento settimanale supportati dall’indebolimento del mercato europeo con pochi scambi sul mercato. A Bologna, gli orzi nazionali guadagnano 4 €/t, con la varietà pesante che si attesta sui 216-221 €/t e una variazione annuale del +2%. L’orzo comunitario a Milano passa da 233-240 €/t a 237-245 €/t, con un incremento annuale del +6%.

Grano tenero, ritocco all'insù

Tornando a Bologna, il frumento ad uso zootecnico mostra un aumento di 3 €/t sul prezzo di minimo, portandosi a 238-245 €/t (franco arrivo), segnando una crescita annua del +3%.

Sorgo senza variazioni

Il sorgo si mantiene sui 215-219 €/t, con una variazione positiva del +8% rispetto all’anno precedente.

Soia più vivace a Milano

Nel mercato della soia, le condizioni meteorologiche avverse hanno rallentato il raccolto, influendo negativamente sulle aspettative di resa. Le quotazioni del seme di soia nazionale rimangono stabili nel listino di Bologna a 440-445 €/t (franco partenza), mentre a Milano registrano un aumento di 3 €/t, raggiungendo i 436-443 €/t (franco partenza). Rispetto all’anno precedente, i prezzi si mantengono superiori di oltre il 3%. Il seme di soia estero resta invariato a Bologna, con valori sui 425-434 €/t, mentre a Milano si stabilizza a 430-440 €/t, mostrando una riduzione annua del 4%. Alla Borsa di Chicago, i futures della soia subiscono un leggero calo settimanale (-0,50%), chiudendo a 9,82 $ per bushel, pari a circa 331 €/t.

Farina di soia in discesa

Riprende la discesa della farina di soia, influenzata dalle dinamiche delle quotazioni internazionali. A Bologna, la farina di soia proteica ogm perde 13 €/t rispetto alla settimana precedente, ampliando così il calo rispetto allo scorso anno al -29%. Anche oltreoceano prosegue la flessione, con i futures della farina di soia alla Borsa di Chicago in calo di ulteriori 10,50 $/t, per un valore di 295,30 $/t, pari a circa 298 €/t.

Farina di colza in ripresa

In Italia, la farina di colza registra un aumento settimanale di 5 €/t, attestandosi a 318-323 €/t, con un calo annuo dell'1%.

Calma piatta per la farina di girasole

La farina di girasole integrale resta stabile a 180-185 €/t, così come la farina di girasole proteico, ferma a 280-285 €/t, con riduzioni annue rispettivamente dell'8% e del 15%.

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 28 ottobre al 2 novembre 2024

Orzi ancora in rialzo, stabile il sorgo - Ultima modifica: 2024-11-04T18:09:44+01:00 da Redazione Terra e Vita

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