Tra i generi ortofrutticoli, sono i pomodori in questa apertura di settimana a registrare uno dei cali più importanti rispetto a sette giorni fa. In sofferenza anche pesche, nettarine e ciliegie, in concomitanza con l'aumentata disponibilità. Le incertezze del meteo stanno incidendo fortemente anche sulle scelte d'acquisto, tanto che, secondo le rilevazioni Bmti, stentano pure meloni e angurie.
Albicocche in timido rialzo
La campagna delle albicocche sta lentamente prendendo il largo. In questa settimana le quotazioni segnano un aumento in alcuni mercati italiani. Terminano alcune varietà come la Mogador, per far spazio a cultivar più richieste e con caratteristiche organolettiche migliori, come la Errani. Il clima particolare però non ha ancora aiutato la crescita del frutto e nei mercati sono presenti attualmente i calibri più piccoli. Le pezzature più grandi invece presentano prezzi più alti per la minore disponibilità. La domanda è tuttora condizionata dal meteo incerto e dai prezzi ancora alti.
Angurie, situazione statica
Statico il mercato delle angurie. Arrivano sul mercato prodotti non solo provenienti dalla Sicilia, ma anche da altre regioni di produzione. La vendita procede a rilento a causa delle temperature non ancora altissime e delle forti piogge in molte regioni italiane. Scende invece il prezzo delle Baby con l’aumentare dei quantitativi.
Ciliegie al ribasso
Ultime battute per le Bigarreau, che cedono il posto alle diverse varietà di durone. I prezzi stanno calando a causa della domanda non ottimale determinata dalle alte quotazioni registrate fino a questo momento. Non si segnalano ancora particolari problemi alla campagna causati dal maltempo. La produzione italiana, però, a causa del clima incerto, non ha ancora una presentazione ottimale, sia a livello qualitativo che di calibro. Per questo motivo il prodotto estero si presta a una migliore vendita.
Fagiolini in discesa
Perdono ancora terreno i fagiolini italiani raccolti a mano. Produzione in costante aumento, proveniente da diverse regioni italiane, maggiormente dal sud. Domanda che viaggia su buon livelli grazie al trend inferiore allo scorso anno. L’arrivo delle temperature alte e la fine delle perturbazioni potrebbero spingere ancora di più la produzione, causando un ulteriore calo dei prezzi e un significativo aumento dei quantitativi. Differente invece la situazione dei fagiolini piatti verdi che, seppur con un leggero calo di prezzo, sostano su un livello superiore se confrontati allo scorso anno. Ciò è dovuto a una minore presenza di prodotto.
Fragole in risalita
Al via la nuova campagna delle fragole del nord Italia, principalmente da Veneto e Trentino. Questo prodotto presenta prezzi di molto superiori alle ultime partite di fragole lucane, che stanno mantenendo anche in questi giorni quotazioni inferiori. La domanda si accentua in vista del weekend grazie al settore Horeca, interessato soprattutto dall’avvio della stagione turistica.
Meloni, la domanda non decolla
In questo avvio di settimana si registra un calo dei prezzi dei meloni. La domanda non ancora su alti livelli spinge i prezzi verso il basso. Produzione siciliana che sta man mano terminando per far spazio alle altre produzioni italiane. Aumentano i quantitativi dei meloni Lisci. Non si registrano al momento problemi alla produzione in Lombardia causati dalle forti piogge. Prezzi in linea col periodo.
Nettarine, brusca frenata dei listini
Buona presenza di nettarine, soprattutto italiane. Ciò ha permesso un rapido calo dei prezzi. La domanda sta man mano aumentando con l’arrivo del buon clima e la migliore qualità del prodotto. Produzione italiana affiancata ancora dal prodotto spagnolo che sta man mano terminando. Sono ormai finite le nettarine di piccolo calibro.
Pesche, la domanda arranca
Si registra una minor presenza di pesche, sia italiane sia spagnole, rispetto alle nettarine. Ciò viene messo in risalto dalle quotazioni più alte rispetto alle nettarine, quando solitamente accade invece il contrario. I prezzi segnano comiunque un deciso calo, dettato dalla domanda non ottimale. Inizia a mancare il prodotto spagnolo a calibro piccolo. Scendono anche le quotazioni di Percoche e Platicarpa, che non riscontrano un’alta richiesta.
Pomodori in caduta libera
La campagna dei pomodori entra nel vivo, introducendo nei mercati quantitativi molto alti, e permettendo così un crollo dei prezzi. La domanda, con l’arrivo delle alte temperature, scende significativamente. Prezzi molto bassi soprattutto per i Ciliegini e i Datterini, che raggiungono anche un -60% su base tendenziale.
Zucchine in tendenziale calo
Volge al termine ormai la produzione in serra delle zucchine, per far spazio al prodotto coltivato in piena area. In questo momento i quantitativi del pieno campo non sono ancora molto alti, fattore che trattiene le quotazioni su livelli superiori allo scorso anno. Questo lento aumento si traduce in un leggero calo dei prezzi, che dovrebbero scendere ulteriormente.
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