L’andamento dei prezzi dei principali prodotti ortofrutticoli rilevati nei mercati all’ingrosso, elaborati da Unioncamere-BMTI e Italmercati. Per ogni piazza (Bologna, Milano, Padova, Roma) sono riportati il prezzo (€/kg), la variazione % sulla settimana e sull’anno precedente e il trend degli ultimi 12 mesi.
Arance
I consumi risultano in leggero calo soprattutto per quanto riguarda le arance rosse. Si mantiene un certo interesse per i prodotti di piccolo calibro, utilizzati prevalentemente per le spremute fresche, che mantengono quotazioni medio basse. Per quanto riguarda le arance bionde, si registra una flessione per la produzione spagnola con conseguenti leggeri aumenti di prezzo, mentre si rivelano elevati quantitativi di prodotti importati dall’Egitto, al momento caratterizzati da un livello qualitativo medio basso.
Asparagi
La produzione evidenzia un netto incremento, complice l’entrata in piena campagna delle aree emiliane e venete. I prezzi hanno raggiunto un livello medio basso per questo periodo dell’anno, complice il notevole incremento delle temperature che ha accelerato la produzione. È tuttavia probabile che questo determini un accorciamento della durata della campagna.
Carote
L’andamento al rialzo sembra essersi invertito, complice l’entrata in produzione in misura consistente delle aree laziali. Tuttavia i prezzi si mantengono su livelli molto elevati.
Carciofi
La domanda continua a calare, a fronte di una ridotta presenza di prodotto di qualità elevata, quali il carciofo con spine dalla Liguria ed il violetto dalla Romagna. Presente il carciofo di Sant’Erasmo tipico del Veneto.
Cavolfiori
Produzione poco consistente a fronte di una domanda molto bassa. Si registra ancora una piccola quota di prodotto invernale di origine italiano o spagnolo di qualità medio bassa. Si rilevano i primi arrivi di prodotto Veneto di piccole dimensioni.
Fragole
L’andamento climatico primaverile caldo dell’ultima settimana ha determinato un notevole incremento della domanda. La produzione ha subìto alcuni danni determinati dalle ondate di freddo delle settimane precedenti e non ha, quindi, ancora raggiunto i livelli massimi. Altro dato da segnalare è l’afflusso nei mercati dei primi raccolti dalle aree centro settentrionali.
Mele
Le quotazioni restano invariate su un livello dei prezzi alto. Si nota un certo aumento per la varietà Fuji, a fronte di un offerta in flessione.
Zucchine
Le quotazioni del periodo sono medie a fronte di una produzione abbastanza consistente. In forte calo la quota di prodotto siciliano, giunto ormai a fine campagna, mentre stanno aumentando le produzioni in Nord Italia, soprattutto in Emilia Veneto e Piemonte. Si osserva una discreta presenza di zucchine costolute anche in mercati delle zone settentrionali, dove normalmente non venivano consumate. Pur manifestando quotazioni elevate, il prodotto sta evidenziando un trend calante.