Grano tenero, quotazioni ferme a inizio giugno
Italia - NQ
Le temperature elevate accelerano l’inizio della trebbiatura anche se per le stime sulla qualità bisognerà attendere ancora qualche giorno. Le prime notizie parlano di rese medio-buone in un contesto di offerta che resta comunque limitata e a quotazioni simili a inizio giugno. Con l’uscita dalle restrizioni “pandemiche” torna la domanda molitoria sia per vecchio che nuovo raccolto con il supporto trasversale dal settore zootecnico. Pochi scambi che interessano essenzialmente i grani di forza nostrani e i misti-rossi “any origin”; comunitari senza variazioni e “spring” in forte tensione.
Grano duro, scambi ridotti
Italia - NQ
A ravvivare le piazze i primi responsi dai campi anche se di scambi se ne registrano pochi a causa della ritenzione dell’offerta (in attesa di maggiore chiarezza su produzione e qualità). Rese/ha non omogenee e qualità variabile tra zone contigue mantengono incerto il quadro di mercato nazionale 2021/22. Il ritardo nella ripresa dei consumi, molto simili ai volumi 2019 limita gli scambi anche se a prezzi nominalmente in rialzo rispetto i valori di inizio mese. Le scorte di “qualità” presso gli operatori rendono meno nervose le nostre piazze, ma c’è attesa per le prime quotazioni e per il responso analitico del nuovo raccolto; alternative comunitarie ed estere ben tenute.
Mais, domanda in attesa di prezzi più bassi
Italia
Scenario che resta caratterizzato dalla minore presenza della domanda e da carenza di offerta (residua) di prodotto nazionale. Scambi inferiori alla media del periodo anche per la volontà degli utilizzatori di limitare al massimo gli acquisti ai prezzi correnti. Progressi colturali buoni in un contesto climatico caratterizzato dalle alte temperature e da possibili rovesci temporaleschi (rischio grandine). Il mais con caratteristiche” arrivo Nord-Ovest vale 267 €/t (-4) e reso Nord-Est un 268 €/t (-5); i “generici” a sconto di un 3 €/t con comunitari ed esteri in calo di 5-6 €/t.
Oleaginose e cereali foraggeri, altra sforbiciata per la soia
Italia
Cereali foraggeri: responsi positivi dalla trebbiatura degli orzi che confermano ottime rese/ha e buona qualità; sono scambiati sui 200 €/t (-30). Per i teneri primi tagli e mercato locale “non quotato”. Oleaginose: i riflessi della soia mondiale sono di incertezza e “volatilità” con l’origine estera che cede 28 €/t e quota un 480-500 €/t; la nazionale perde un 40 €/t su Bologna vale “nominale” un 560 €/t.