Sorgo ancora in aumento, mentre l’orzo torna stabile

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Il commento di Bmti ai prezzi settimanali delle farine proteiche e dei cereali foraggeri. Si conferma in crescita il sorgo, leggeri aumenti per la farina di soia, mentre le quotazioni di orzo e farina di girasole restano invariate

Nel mercato dei cereali foraggeri, l’avvio di novembre ha mostrato diffusi aumenti per i prezzi del sorgo, confermando dunque i segnali di crescita già osservati in chiusura di ottobre. È tornato stabile, invece, l’andamento dei prezzi dell’orzo ad uso zootecnico. E maggiormente stabile, dopo i ribassi delle scorse settimane, è apparso l’andamento dei prezzi all’ingrosso della farina di girasole. Listini invariati si sono registrati anche per la farina di colza mentre un leggero aumento è tornato a prevalere per la farina di soia. Soia che invece non ha mostrato variazioni sostanziali alla borsa di Chicago.

Cereali foraggeri

Seconda settimana consecutiva di aumenti per il sorgo, in un mercato maggiormente attivo rispetto alle settimane precedenti. I prezzi hanno mostrato rialzi praticamente su tutte le principali piazze di scambio. A Bologna il sorgo bianco nazionale è salito sui 170-172 €/t, guadagnando l’1,2% rispetto alla settimana precedente. Resta però negativa la variazione rispetto a dodici mesi fa, pari ad un -5,5%. La stabilità è tornata invece a contrassegnare i listini degli orzi, in un mercato in cui la disponibilità di prodotto rimane ampia. Sulla piazza di Milano i prezzi dell’orzo pesante sono rimasti fermi sui 170-175 €/t. Lieve segno “più” si è invece rilevato per l’orzo comunitario, con i valori attestati sui 184-186 €/t (+0,5%). Per entrambi i prodotti il confronto anno su anno resta ampiamente negativo, nell’ordine dei 20 punti percentuali. Poco vivaci peraltro anche le quotazioni nel mercato francese e tedesco, dove i valori sono scesi sui 166 €/t a Rouen e sui 164 €/t ad Amburgo, in calo rispettivamente di 3 €/t e 4 €/t su base settimanale.

Farine proteiche

Nel mercato delle farine proteiche i prezzi della farina di girasole hanno mostrato in avvio di novembre una maggiore stabilità, con qualche ribasso che, su alcune piazze di scambio, ha riguardato solo la farina proteica. In particolare, sulla piazza di Torino, i prezzi all’ingrosso della farina convenzionale sono rimasti invariati sui 183-190 €/t. Segno “meno”, come detto, per la farina proteica, in calo dell’1,2% rispetto a fine ottobre ed attestata sui 248-250 €/t. Variazioni limitate nei listini all’ingrosso della farina di colza: sulla piazza di Bologna i prezzi sono rimasti fermi sui 226-229 €/t. Sia per la farina di girasole che di colza i prezzi attuali restano comunque più bassi rispetto allo scorso anno.

Le prime rilevazioni di novembre hanno messo in evidenza dei rialzi per i prezzi all’ingrosso della farina di soia. Sulla piazza di Bologna i valori della farina di soia proteica nazionale sono risaliti sui 331-333 €/t, 5 €/t in più rispetto alla settimana precedente. Come osservato per colza e girasole, anche per la soia il confronto su base annua è negativo (-4%). Oltreoceano, la settimana si è chiusa negativamente per le quotazioni dell’intero comparto soia. La farina di soia si è attestata sui 304,9 $/t, di fatto invariata (+0,3%) rispetto a sette giorni prima. I dati diffusi venerdì 8 dall’USDA, il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense, hanno intanto tagliato di due milioni di tonnellate rispetto alla stima di ottobre la produzione mondiale di farina di soia nell’annata 2019/2020, prevista ora sui 237,8 milioni di tonnellate. Un livello comunque superiore di 3,5 milioni di tonnellate rispetto alla scorsa annata.

I prezzi dei cereali e delle materie prime nella settimana dal 4 al 9 novembre 2019

Sorgo ancora in aumento, mentre l’orzo torna stabile - Ultima modifica: 2019-11-11T16:46:41+01:00 da Redazione Terra e Vita

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